Caso sospetto di Aviaria, una donna di Frattamaggiore è grave

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Fonti certe assicurano che è tutto vero: Una donna di quasi 35 anni sarebbe stata infettata dal virus dell’Aviaria. La giovane di Frattamaggiore in provincia di Napoli, nell’area nord,  sarebbe stata ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattaminore. Una volta accertata la diagnosi sarebbe stata, quindi, trasferita prima all’Ascalesi e poi all’ospedale Cardarelli di Napoli dove sarebbe tutt’ora ricoverata ancora in gravi condizioni. Pare che alcune scuole di Frattamaggiore stiano chiamando le mamme dei propri alunni per invitarle a dei controlli di prevenzione.

La percentuale di decessi dovuti alle infezioni da virus H5N1 e H7N9 ( comunemente chiamata Aviaria appunto)  negli esseri umani è molto più alta rispetto a dei virus dell’influenza stagionale.

In molti pazienti le patologie causate da questi virus hanno un decorso insolitamente aggressivo, con un peggioramento rapido e un alto tasso di mortalità; come nel caso di molte altre malattie comparse di recente, non si sa ancora molto dell’influenza provocata dal virus H5N1.

Nel caso della N7N9 la maggior parte dei pazienti va incontro a polmonite o sindrome da stress respiratorio.

Il periodo di incubazione dell’influenza aviaria probabilmente è più lungo rispetto a quello della normale influenza stagionale, che è pari a due o tre giorni; i dati attuali riferiti all’infezione da H5N1 indicano un periodo di incubazione variabile tra i 2 e gli 8 giorni (per la H7N9 si parla di 10 giorni), che però potrebbe arrivare fino ai 17 giorni. L’Organizzazione mondiale per la sanità attualmente indica al personale sanitario di prendere come riferimento un periodo di incubazione di 7 giorni per gli studi epidemiologici e il monitoraggio dei contatti avuti dai pazienti.

Una caratteristica comune a molti pazienti è lo sviluppo di disturbi delle basse vie respiratorie già nelle prime fasi della malattia, sulla base dei dati finora raccolti si evince che i problemi respiratori si sviluppano circa cinque giorni dopo la comparsa dei primi sintomi.

Le prove finora raccolte indicano che alcuni antivirali, come l’oseltamivir (Tamiflu®) sono in grado di diminuire la durata della replicazione virale e di migliorare le probabilità di sopravvivenza.

Il virus H5N1 dell’aviaria è uno dei virus influenzali potenzialmente in grado di provocare una pandemia, perché continua a diffondersi ampiamente in alcune popolazioni di pollame, la maggior parte delle persone non ha difese immunitarie contro di esso ed è in grado di provocare patologie gravi e il decesso degli esseri umani.

Fonte – Retenews24

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Pasquale Gallo, nella comunicazione da più di vent’anni, ha studiato Marketing e Quality e cura diverse campagne pubblicitarie regionali. Giornalista pubblicista dal 2007, ha sempre scritto di sport, partendo da testate cartacee come Cronache di Napoli, Il Roma e Il Partenopeo, entrando nel web fondando Pianetanapoli nel 2006. Ad oggi oltre ad essere editore di Zona Calcio, portale e trasmissione radiofonica, collabora con TuttoCasertana e Capri Event Tv. Nel 2015 fonda IlgiornalediCaivano.it che non è solo un progetto editoriale, ma un vero punto di riferimento per l’intera cittadinanza con un continuo interagire attraverso email e social network.

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