Sveglia Caivano propone l’adozione del “Baratto amministrativo”

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navas repertorio1CAIVANO – Introdurre anche a Caivano lo strumento del “Baratto Amministrativo” come forma di cittadinanza attiva e sostegno per quella fascia di cittadinanza in difficoltà. La proposta arriva dall’associazione socio – culturale, presieduta da Tonia Mormile, che nei prossimi giorni protocollerà al Comune un documento in cui si chiede all’amministrazione comunale di prendere in seria considerazione l’adozione di questa misura che in altri comuni sta funzionando in maniera molto efficace.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 24 della legge numero 164 del 2014 i Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare, la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.” In base al tipo di intervento, tocca poi al Comune, secondo lo “Sblocca Italia”, a decidere se ridurre del tutto in parte alcune tasse.

“Riteniamo che questa misura potrebbe essere molto utile anche per la nostra comunità – afferma Nino Navas, fondatore di Sveglia Caivano – chi ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe in questo modo, rendendosi utile per la comunità, saldare i suoi debiti con il Comune sistemando le aree verdi della città, effettuando la manodopera in piazze e strade. Ma anche il recupero di aree e beni immobili inutilizzati. Un sistema che farebbe contento chi, magari essendo disoccupato, ha tempo a disposizione e debiti insoluti. Le tasse dovute, in questo caso, sarebbero trasformate in ore da dedicare alle attività in favore della comunità. Auspichiamo – conclude Navas – che su questa opportunità che il legislatore offre si possa aprire un dibattito anche tra le forze politiche che guidano la nostra città e che al più presto l’argomento possa essere portato anche in Consiglio comunale”.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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