Caivano è un paese ricco d’eccellenze che però stentano ad essere riconosciute. Per questo motivo ho deciso di dar voce all’interior designer e home stager Monica Lionetti, che è riuscita a trasformare un sogno in una professione, con tutte le difficoltà che le scelte coraggiose implicano.
Il suo lavoro consiste nel riuscire a valorizzare un ambiente vecchio in uno nuovo, con le giuste idee e i materiali adatti. Il suo stile insegue la raffinatezza, ma ogni cliente ha dei gusti particolari e diversi… La sua bravura consiste nell’assecondarli.
Monica, parlaci di te…
Sono nata a Napoli qualche anno fa e accanto a mio padre, nel cuore di Napoli, ho vissuto e lavorato per oltre 24 anni; iscritta all’Ordine dei Consulenti del Lavoro della mia città svolgevo la professione con tenacia, precisione e costanza…
Poi, cosa è cambiato?
L’arrivo di una nuova luce nella mia famiglia, la mia bimba, mi ha portato per qualche mese ad un totale riposo fisico e mentale durante cui, nel lento trascorrere delle giornate, è emersa in modo chiaro ed inesorabile la mia vera propensione che ha dato inizio ad una nuova vita.
L’amore per l’arredo, gli stili, le stoffe, i colori, i materiali e tutto quanto ruota intorno al design d’interni mi emoziona, mi entusiasma e non mi stanca mai, certo ho intrapreso il percorso della mia Seconda Vita con tutta la consapevolezza delle difficoltà future, ma con la ferma decisione di concedermi il lusso di vivere.
Qual è stato il tuo percorso?
Ho studiato all’ Accademia del lusso di Milano, mi sono abilitata come interior designer, ho collaborato con diversi architetti nell’arredo di interni di privati continuando la mia esperienza all’interno della Remax, dove ho avuto modo di notare che quasi tutti gli immobili invenduti da tempo erano quelli mal presentati, non curati e mi chiedevo come fosse possibile per un proprietario mostrare e proporre in vendita tali brutture, in fondo al primo appuntamento ci si cura per far bella figura…
Studiando le varie tecniche di marketing immobiliare, felice ed entusiasta ho scoperto che l’ idea di curare l’immagine dell’immobile in modo professionale, così come avevo ipotizzato, si traduceva nell’attività dell’Home staging e che le mie attitudini e la mia passione sono il connubio perfetto per attuarla.
La mia vita lavorativa è così approdata a questa nuova ma in fondo già intimamente conosciuta attività per la quale mi vanto di far parte di una delle associazioni più serie ed importanti d’Italia, Associazione professi
onisti Home staging Italia, riconosciuta dall’inventrice stessa la Signora Barb Schwarz.
Con la tua professionalità, cosa riesci a trasmettere ai tuoi clienti?
Con l’home staging ho l’opportunità di mostrare la bellezza dalle cose che ci circondano e in alcuni casi di estrapolarla con cura e sapienza quando sono apparentemente brutte, vecchie, vuote o scialbe e di emozionare, di far innamorare e di creare contatti produttivi tra persone diverse con criteri di bellezza diversi che siano questi clienti, amici o familiari.
La bellezza è ovunque basta vederla…
