Caivano, si stava meglio quando si stava peggio

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Caivano – Forse come è accaduto per diversi comuni sciolti negli anni scorsi, la presenza per diversi anni di un commissario potrebbe migliorare le cose. L’ex commissario straordinario al Comune di Caivano, dott. Contarino, nel suo breve periodo nella cittadina non ha lasciato segni evidenti e tangibili, ma almeno il minimo dei servizi è stato garantito e qualcosa si stava facendo mettendo mano nel fango, ma non c’è stato tempo.

Questo giornale on line può solo raccontare cosa succede e fa piacere essere contattati con una certa frequenza, ma i cittadini dovrebbero andare a bussare al signore che porta la fascia tricolore o chi ne fa le veci, perché sono loro che hanno stretto un patto con la cittadinanza prima delle agognate elezione e promesso il minimo che però non riescono a garantire.

Questa mattina dopo una settimana nella zona Scotta non è stata raccolta parte della spazzatura, fascine di foglie accumulate e secche oramai, buste di rifiuti ancora lì,  strade sporche nonostante la super gara europea fatta in pompa magna. E non si conosce la condizione in altri quartieri cittadini.

L’amministrazione aveva promesso alla cittadinanza un frequente lavaggio strade, che è rimasto un sogno chiuso a chiave con doppia mandata nel cassetto, come quelle famose macchine spazzatrici, descritte nel capitolato, di grande qualità espressiva, tanto voluto dall’assessore e dirigente al ramo, ma che solo qualcuno ha visto sporadicamente. Ma dove sono custodite?

Poi, aver scelto un assessore al ramo che vive a Napoli e forse non conosce nemmeno Caivano, o solo il centro vicino al castello e come dirigente, una persona a cui è stato affidato più del dovuto e vive perennemente in una biblioteca dietro ad un computer, forse è stato l’ulteriore errore di una amministrazione che sta deludendo ampiamente.

Amministrazione che però è stata attenta a inviare a tutti i cittadini le rate per il pagamento per un servizio che non è svolto a regola d’arte, ma anche quando tutto va male sono tutti belli inchiodati sulle poltrone.

Tornando anche alle lamentele della scorsa settimana sul verde pubblico che ha invaso letteralmente Caivano e tutte le strade periferiche di collegamento, nulla è cambiato, la cittadinanza aspetta…

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