di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Ieri pomeriggio 10 novembre i Carabinieri della Tenenza di Caivano, agli ordini del sottotenente Ottavio Abeille, hanno posto agli arresti domiciliari un uomo per il reato di stalking. La persona, di cui si conoscono solo le iniziali, R.F., perseguitava da alcuni giorni il primo cittadino Simone Monopoli, il quale sarebbe stato preso di mira in malo modo dallo stalker fin dentro il suo ufficio al Comune, dove solo l’intervento degli altri presenti, assessori e funzionari, ha evitato che il sindaco venisse aggredito fisicamente.
Dopo la denuncia dell’amministratore pubblico, i militari hanno individuato l’uomo, denunciato alla competente Procura della Repubblica che ha disposto gli arresti domiciliari, per evitare che dia di nuovo fastidio al sindaco Monopoli.
Ma ecco tutti i fatti di questo tipico episodio di stalking, iniziato quattro giorni fa: martedì 8 novembre R.F., 30 anni, è salito al Comune in via De Gasperi e, senza bussare, è entrato in una stanza cercando di assalire Monopoli e pronunciando varie minacce, anche di morte, contro di lui; dopo che è stato bloccato dai presenti, è giunto il vigile urbano di turno al Comune, il quale neanche è riuscito ad immobilizzarlo perchè lo stalker si è immediatamente dileguato; il giorno successivo, mentre Monopoli ha formalizzato la denuncia per quanto accaduto il giorno prima, l’uomo è tornato in via De Gasperi, sicuramente con l’intento di trovarsi a tu per tu con il sindaco ma non ci è riuscito, essendoci al piano terreno di via De Gasperi un servizio di guardiania; poi sono entrati in azione i Carabinieri di Caivano, i quali ieri 10 novembre mattina hanno iniziato dalle ore 8 un servizio di appostamento per catturare il presunto stalker: infatti poco dopo R.F. si è ripresentato in Comune cercando di trovare il momento opportuno per salire al primo piano, ma i militari l’hanno subito bloccato e trasportato in caserma: è stato identificato, non aveva nulla addosso, ma è risultato assuntore di stupefacenti e pregiudicato per reati proprio di violenza nonchè indagato per aver bruciato tre auto, di cui una nell’ambito dell’inchiesta “Operazione Galantuomini”, che portò alla scoperta di un giro di usura che coinvolgeva pregiudicati ed imprenditori insospettabili.
L’uomo – subito riconosciuto anche dal sindaco Monopoli in un confronto all’americana come la persona che due giorni prima lo voleva aggredire – è stato, quindi, arrestato con l’accusa di atti persecutori aggravati perchè commessi ai danni di un pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di servizio pubblico. La Procura di Napoli Nord ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari in attesa della decisione del Gip.
Non ci sarà il processo con rito direttissimo. R.F. ha nominato per difendersi, quale avvocato di fiducia, il penalista Claudio Castaldo, ex assessore all’ambiente, fino ai primi mesi di quest’anno, proprio della giunta guidata dal sindaco Simone Monopoli. Purtroppo non è la prima volta che accadono fatti gravi a Caivano ai danni delle istituzioni e del sindaco Simone Monopoli, già schiaffeggiato un anno fa da un uomo che pretendeva il posto di lavoro, poi condannato in tribunale per lesioni ed aggressione a pubblico ufficiale; un altro fatto molto increscioso è avvenuto a settembre scorso: due coniugi si presentarono negli uffici dell’assistenza sociale di corso Umberto con una bottiglia di benzina nel tentativo di incendiare la struttura, l’intervento dei Carabinieri evitò il grave atto, i due furono poi sottoposti a misure cautelari, che finora si sono rivelate efficaci.