Magdi Allam a Napoli ripete: “l’Islam è estremista, nei paesi islamici basta dire sono ateo per rischiare la morte”

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Rivelazione del giornalista, ex musulmano, venuto a Napoli per presentare il libro “Io e Oriana”: la scrittrice fiorentina era ossessionata dagli islamici soprattutto dopo l’11 settembre, dormiva col fucile per paura che la uccidessero

di FRANCESCO CELIENTO

NAPOLI – Presentato presso la libreria Raffaello del Vomero il libro ‘Io e Oriana’, scritto dall’ ex musulmano Magdi Cristiano Allam, attualmente accusatore estremo dell’islam fanatico. La presentazione del volume è stata organizzata dall’associazione Meridiani di Alfonso Giarletta, erano presenti vari consiglieri di municipalità, l’ex procuratore capo della Procura della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore e la presidente dell’associazione “Donare è ..amore” Pina Pascarella.

‘È la storia di un’amicizia straordinaria che mi ha unito a Oriana Fallaci – ci spiega lo scrittore -.  È la testimonianza della mia eredità spirituale per sua volontà, che io mi sento convintamente dentro nonostante la tensione dialettica che c’è stata nel nostro rapporto e dopo aver preso atto che sull’islam aveva ragione lei”. La scrittrice e giornalista fiorentina (deceduta nel 2006), infatti, in tempi non sospetti, denunciò il pericolo che gli islamici ci invadessero e conquistassero l’Europa in modo democratico attraverso l’ arrivo in massa delle persone dei paesi africani e del Medio Oriente. La Fallaci rimase in silenzio molti anni, ma dopo l’attentato del secolo dell’11 settembre a New York, a poche centinaia di metri dall’abitazione dal quale risiedeva fra l’altro, riprese la sua lotta per denunciare i pericoli dell’Islam radicale e moderato.

Magdi Cristiano Allam racconta di un rapporto con Oriana – spesso via telefono perché la scrittrice risiedeva a New York e poi fu annientata una mano dal cancro che la rese scheletrica – paragonabile a un amore che è esploso all’improvviso, che ha subito coinvolto intensamente la totalità del loro essere persone sul piano intellettuale ed affettivo, che è sembrato così veritiero da concepirsi un tutt’uno sul piano spirituale al punto che lei lo aveva designato come suo unico erede spirituale. La conversione dello scrittore egiziano è avvenuta anche attraverso l‘influenza della giornalista. “Ancor prima della sua morte, avvenuta il 15 marzo del 2006, presi atto – racconta Allam –  che Oriana aveva ragione nel considerare i terroristi islamici la vera rappresentazione dell’islam e nel condannare anche i sedicenti “musulmani moderati” che ci impongono la legittimazione dell’islam come religione e la costruzione delle moschee. Quando nella notte della Veglia Pasquale il 22 marzo 2008 – continua –  decisi di abiurare l’islam e di convertirmi al cristianesimo, compresi che Oriana aveva ragione nell’indicare specificatamente l’islam come la radice del Male’.

Ad uno spettatore che gli ricordava che anche i cristiani, nel passato remoto, hanno ucciso persone, il giornalista ha detto: “se tu in Italia attacchi verbalmente la chiesa cattolica nessuno ti tocca, se vai in Libia e ti dichiari ateo rischi di essere decapitato”, per far capire, in parole povere, la differenza fra mondo islamico e cristiano.

Lo scrittore ha svelato molti particolari del suo rapporto con Oriana. La loro comunicazione avveniva quando a New York, dimora abituale della Fallaci dal 1963, erano circa le 6.30/7.00 del mattino, mentre in Italia, dove si trovava Allam, erano le 14 circa. Parla di una donna ormai rassegnata alla morte,  ma ossessionata di essere uccisa dagli islamici, tant’è che dormiva con il fucile, che sapeva usare benissimo in quanto aveva lavorato come inviata in molte guerre, benchè non avesse più la forza per farlo. Durante la presentazione del libro, lo scrittore si sofferma a parlare anche di Papa Benedetto XVI, uno degli incontri più significativi nella decisione di convertirsi al cristianesimo. Lo ha sempre ammirato e difeso da musulmano, in modo particolare per la sua maestria nel porre il legame indissolubile concetto di indissolubilità tra fede e ragione come fondamento dell’ autentica religione e della civiltà umana. Benedetto XVI, con la sua testimonianza, sostiene fortemente che bisogna vincere la paura e non avere alcun timore nell’affermare la verità di Gesù, anche con i musulmani.

Un particolare inquietante sottolineato durante la presentazione del libro è l’accentramento del tracollo demografico europeo. In Europa siamo 500 milioni ma solo il 16 per cento hanno meno di 30 anni, i 350 milioni di mediorientali rischiano di arrivare qui e nel 2050 in Italia, l’87% per cento saranno anziani e quindi inevitabilmente avremo bisogno d’aiuto da parte degli stranieri, ma con il rischio che, democraticamente, l’Islam prenda il sopravvento. Magdi Cristiano Allam ha puntato il dito anche contro la strategia dell’impoverimento africano, finanziato dalla grande finanza speculativa globalizzata ricordando che anche Il Sacro Romano l’Impero cadde per motivi demografici perché accoglieva tutti. Già adesso molti attentati terroristici europei sono eseguiti da persone nate nello stesso continente, come gli ultimi episodi in Germania e in Francia. Il relativismo religioso, sostiene Allam, è pericoloso e Maometto e Gesù non hanno nulla in Comune perchè Gesù e i suoi apostoli e santi non hanno mai detto di uccidere.

 

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