8° furto all’Eni Bar di corso Umberto: siamo ormai nel Vietnam partenopeo

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di FRANCESCO CELIENTO

CAIVANO  Stesso orario più o meno (la notte), stessa tecnica. E’ uno dei bancomat preferiti dalla microcriminalità il Bar Eni, sito all’interno dell’omonimo distributore di carburanti in corso Umberto, vittima dell’ottavo raid in pochi anni. Stanotte come ci riferisce il proprietario, i soliti ignoti intorno alle 2.30, hanno sfondato l’entrata principale usando la solita tecnica dell’auto come ariete.

I delinquenti si sono impossessati di qualche centinaio di euro rimasti in cassa ma soprattutto delle sigarette, di ben più valore, ma non è questo il solo danno visto che il gestore adesso dovrà anche realizzare una nuova porta e serratura. Ormai non si contano più i furti a Caivano, le autorità preposte ricevono parecchie denunce al giorno di raid furtivi e rapine in ogni posto. Sul caso dell’Eni Bar presentò un’interrogazione anni fa al governo il grillino Luigi Di Maio ma, come si vede nei fatti, siamo come prima, forse peggio di prima…

 

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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