CAIVANO – Due incendi di rifiuti pericolosi in poche ore. Stamane ci è stato segnalato un rogo nella zona al confine fra il prolungamento Scotta e via Cinquevie. Il fumo nero indicava che si tratta di rifiuti non urbani, comunque nocivi alla salute (vedi foto sopra, ndr). Poco prima di mezzogiorno si è sfiorata la tragedia. Nel piccolo campo rom sito sulla ex Statale Sannitica (sono rimaste solo due “abitazioni”, ndr), duecento metri prima del ponte di Pascarola venendo da Caivano, ha preso fuoco una baracca di ferro, la coltre di denso fumo nero si è alzata in cielo ed è stata notata in tutto l’hinterland.
Siamo giunti sul posto per primi, a seguire le Guardie Ambientali e l’Arpac, infine i pompieri che in meno di mezzora hanno domato le fiamme. Il rogo è sicuramente di origine dolosa, forse un dispetto fra le varie etnie che popolano la zona, secondo indiscrezioni raccolte in loco. Per fortuna non era presente nella baracca carbonizzata (vedi foto in prima pagina e sotto) l’uomo che ci abitava. Sul fatto indagano i Carabinieri della Tenenza di Caivano, una cui pattuglia è giunta per accertare le cause dell’incendio.
Le persone presenti hanno dialogato lungamente coi rom che stazionano lì, i quali avrebbero detto di desiderare di andare a vivere in un vero e proprio campo attrezzato.