Quando avvengono i roghi tossici, molte volte ci chiediamo perché accadono in modo così furtivo e silente, senza comprendere chi, cosa, come e perché. Esiste, in realtà, un rituale che viene eseguito da chi dovrà accendere i fuochi e si compone di quattro fasi. E’ un vero e proprio rituale degli inneschi.
La procedura è molto simile a quella di una “catena di montaggio” dove ogni individuo ha un compito ben preciso, quale:
Il rituale degli inneschi
1) Individuazione sito di sversamento
2) Preparazione inneschi con copertoni usati e stracci
3) Sversamento rifiuti
4) Incendio
Grazie a questo sistema, i diversi autori di reato possono sfuggire ai controlli; ogni azione è coordinata e può essere facilmente compiuta, perché ognuno è libero di agire, in modo furtivo e passare inosservato.
Ci sono diversi inneschi, uno è sul territorio di Caivano. Si sta già creando un gruppo di volontari e liberi cittadini che si definiscono “Sentinelle della legalità” che con i propri mezzi stanno pattugliando la zona Cinque Vie, inerenti al campo rom.
In questi giorni hanno trovato i primi inneschi e grazie all’opera di osservazione e conoscenza del fenomeno hanno stroncato sul nascere alcuni roghi, facendo intervenire tempestivamente chi di dovere, al fine di limitare i danni al territorio e alla salute dei cittadini.