CAIVANO – Si terrà domani mattina 28 ottobre, a partire dalle ore 9.30, la manifestazione di inaugurazione dell’anno scolastico che avrà luogo presso i locali della sede centrale “Raffaele Viviani” sita in in viale Margherita, Parco Verde; saranno presenti alunni, genitori, ospiti e autorità locali.
Il Dirigente Scolastico, Bartolomeo Perna, intende promuovere un’idea di scuola innovativa e in grado di rispondere ai tanti bisogni che la società complessa pone. Il suo obiettivo è quello di creare ogni giorno una Comunità Educante che si riconosce in un progetto unitario e convergente e cerca tempi e luoghi per la riflessione comune. Il progetto educativo come un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni di miglioramento dinamiche. L’aula non solo come il luogo dell’apprendimento, dello sviluppo e della crescita, ma anche come luogo della cura. Essa costruisce uno spazio accogliente, “caldo” e coinvolgente.
“Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso”. È nel tempo della relazione che ogni azione, piccola o grande, assume valore. È qui che ogni istante è importante per approfondire, accogliere, creare un rapporto di crescita, di benessere. Per ogni docente, quindi, l’aspetto dell’ascolto, la cura nella costruzione di una relazione positiva, l’apertura alla dimensione della corporeità sono sfide interessanti; dei percorsi sui quali riflettere, confrontarsi, sperimentare, mettendosi in gioco in prima persona, facendosi coinvolgere in maniera globale.
Capacità di parlare a chi è più emarginato, a chi è a rischio di dispersione. Avere una scuola aperta e inclusiva era l’obiettivo di Don Milani. “Aperta ed inclusiva significa anche capace di parlare a chi è più emarginato, a chi è a rischio dispersione. Dobbiamo dare a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi, anche e soprattutto ai più deboli, gli strumenti per essere preparati ad affrontare il futuro” come sottolineala Ministra Valeria Fedeli. Tutto questo processo educativo chiaramente con la partecipazione attiva dei genitori e delle istituzioni locali, affinchè si possa costruire il futuro nel nostro territorio.
Numerose sono le progettazioni che favoriscono la permanenza del bambino anche nell’orario extracurriculare, al fine sottrarlo a sfide difficili in cui talvolta manca la figura genitoriale.