Mazzata per Caivano, arriva la 5a rata della TARI

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Il Commissario Prefettizio Dott. Vincenzo De Vivo con propria delibera n. 28 del 04/12/2017 ha riapprovato il Piano Economico Finanziario relativo alla gestione del servizio di igiene urbana, il costo complessivo del servizio viene stimato in € 8.133.055,00 per cui non basteranno le quattro rate per coprire interamente il costo, ma occorrerà che l’ente metta un ulteriore rata di conguaglio per coprire il 100% del costo del servizio, rata che i cittadini di Caivano dovranno pagare entro il 28 febbraio 2018.
Con successiva delibera n. 29 del 04/12/2017 sono stabilite anche le tariffe per l’anno 2017 che sono sensibilmente diverse da quelle approvate dalla giunta Monopoli nella seduta consiliare del 04 settembre scorso, allo stato attuale è difficile quantificare quale saranno i maggiori oneri che dovranno sopportare i cittadini di Caivano, ma è probabile che ci sarà un aggravio dal 15 al 20 %.

Gli ultimi atti in Consiglio Comunale dell’amministrazione Monopoli

Le delibere adottate, quindi, costituiscono altresì una palese sconfessione di quanto deliberato il 04 settembre in Consiglio Comunale (il video è presente sul nostro canale Youtube), a quella seduta si arrivò dopo diverse sedute andate deserte per mancanza di numero legale.

Infatti l’assise più volte è stata rinviata in quanto diversi consiglieri di Forza Italia ritenevano che il calcolo della Tari fosse errato (alla luce di quanto è successo avevano fondanti motivi), all’opposto invece l’ ex sindaco Simone Monopoli ripetutamente asserì in modo perentorio che non ci sarebbe stato nessun aumento del costo per i cittadini stessa cosa ribadì l’Assessore al bilancio Giovanni Casillo che si spinse più avanti asserendo che il comune non doveva predisporre il Piano Economico Finanziario dato che era compito della ditta e che il costo non sarebbe variato per il 2017.

Entrambi fondavano le loro ‘certezze’ sui pareri espressi dai responsabili dell’ufficio ragioneria Dott. Gennaro Sirico e il Responsabile dell’ Ufficio Ambientale Dott. Raffaele Celiento che avevano certificato che il costo del servizio non avrebbe avuto variazioni rispetto all’anno 2016.

Entrambi però erano perfettamente a conoscenza che il Collegio dei Revisori dei Conti con i verbali n. 41 del 18/05/ 2017, n. 56 del 01/08/2017  e n.57 del 09/08/2017 si erano espressi negativamente sulla composizione del costo del Servizio di Igiene Urbana.

Incuranti dei pareri dell’Organo di revisione contabile, in Consiglio Comunale veniva votato il Pef con parere favorevole con 12 voti favorevoli e con 9 astenuti
(FORZA ITALIA e i partiti di opposizione.)

Cosa è stato dimostrato tre mesi dopo

La delibera adottata dal Commissario Straordinario sconfessa tutto l’operato dell’amministrazione Monopoli e sconfessato anche il Collegio dei Revisori dei Conti che nel verbale n.57 aveva espresso il convincimento che non poteva essere emesso un ruolo suppletivo della Tari rispetto a quanto deliberato il 4 settembre 2017.

Tale convincimento è stato sconfessato dal Ministro degli Interni che in una nota inviata al Commissario prefettizio in data 24 novembre 2017 ha precisato che in un Comune in dissesto può in piena autonomia rivisitare le tariffe sia dei servizi a domanda individuale, tariffe N.U. e dell’acqua.

Ultime considerazioni

Alla luce di tutto quanto è accaduto appare evidente che l’adozione della delibera sulla tari avvenuta il 4 settembre fu una palese forzatura politica in contrasto con il reale costo del servizio e supportato da pareri da regolari tecnici sconfessati dal collegio dei revisori dei conti.
Quello che fa riflettere e che sconcerta di tutta la vicenda è il ruolo dei funzionari comunali Sirico e Celiento che in un primo momento hanno fornito dei dati (divenuti poi poco attendibili) e successivamente hanno cambiato il loro parere sottoscrivendo la delibera del Commissario Straordinario che danno un quadro economico del servizio completamente diverso da quello approvato dall’ex sindaco Monopoli, sconfessando se stessi e Monopoli.

Cosa assai curiosa che in realtà l’Amministrazione comunale aveva già ricevuto un Piano Economico Finanziario dal ex Responsabile del Settore Ambientale Dott. Vito Coppola che evidenziava come l’importo della Tari era aumentato rispetto al 2016, ma fu immediatamente sostituito.

Ora mentre la politica è ”impegnata” in un vago chiacchiericcio finalizzato all’individuazione di vari leader per le prossime elezioni  i cittadini di Caivano dovranno pagare di propria tasca gli errori di altri che venivano e vengono pagati per svolgere al meglio il proprio lavoro.

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