Stilista ritrovata morta nel palazzo “maledetto” di via Puccini.

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Bruna Raspanti, ex stilista, classe ’41, è stata ritrovata stamane morta nella propria abitazione accanto al letto. Abitava da sola, ma pare non frequentasse molto la casa. Nel palazzo di via Puccini 2 (l’edificio interessato dal tremendo scoppio di due anni fa, n.d.r.) la donna è stata rinvenuta da un uomo intorno alle ore 10 circa, che le faceva da autista. Sono stati subito allertati i carabinieri della Tenenza di Caivano e l’ambulanza del 118. Sul posto, anche il nucleo informativo della Compagnia di Casoria e i militari del gruppo di Castello di Cisterna per stabilire le cause esatte del decesso.

Purtroppo, la 77enne all’arrivo dell’ambulanza, era già deceduta.

Sul posto sono giunti sia il medico legale, che il pubblico ministero di turno della Procura Napoli Nord che coordina le indagini. La scientifica dell’Arma dei Carabinieri è già a lavoro per gli opportuni rilievi di rito. Si indaga a 360 gradi senza tralasciare nessuna ipotesi. La donna – che era in affitto al primo piano dal luglio scorso nel palazzo ristrutturato qualche anno fa – viveva da sola perché il marito pare fosse stato trasferito in una casa di cura di Caivano.

La signora Raspanti è originaria del Nord Italia.

2 COMMENTS

  1. Gentilissima signora Enza Massaro, il palazzo che lei definisce maledetto è vivacemente popolato da numerose famiglie e professionisti di certa fama,
    la prego di scrivere un post di rettifica alle sue offese in quanto le uniche maledizioni sono queste che lei ha rivolto all’indirizzo degli inquilini del palazzo di via Puccini, molti dei quali sono bambini.
    Io e gli altri inquilini aspettiamo le sue scuse personalmente presso il nostro palazzo benedetto,
    cordialità
    dott.ssa Sabrina Sirico

  2. Gentilissima signora Enza Massaro,
    in questo articolo inoltre lei scrive notizie fasulle dal momento in cui il palazzo benedetto di Via Puccini è stato ristrutturato in aprile 2017,
    la prego di rettificare le falsità scritte.
    Cordialità,
    dott.ssa Sabrina Sirico

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