Don Michele Barone sospeso per un anno, praticava esorcismi a danno di una minorenne

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CASAPESENNA – Una famiglia di Casapesenna è stata coinvolta in una storia drammatica, ai limiti del sovrannaturale e della violenza domestica. Una vicenda che lascia sbigottiti ancora diverse persone della comunità locale e che ha troppi punti interrogativi a cui far rispondere alle indagini in corso. E’ stato sospeso per un anno don Michele Barone, prete di Casapesenna, tempo fa vice parroco della chiesa di San Pietro a Caivano, accusato di praticare esorcismo su di una minorenne di tredici anni, con problemi psichici. La sospensione è avvenuta per mano del vescovo monsignor Angelo Spinillo, della diocesi di Aversa, il quale ha informato i confratelli del Tempio “Mia Madonna Mia Salvezza”, dove il sacerdote svolgeva la sua attività religiosa dal 2000, con tali parole:

“Dalla data odierna, per la durata di un anno revoco al summenzionato sacerdote, entro il territorio di questa Diocesi: la Facoltà di celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa; la Facoltà di ascoltare le confessioni (can. 974, § I ); la Facoltà di predicare, in Chiese e Oratori (can. 764) o in occasione di riunioni di fedeli”.

Il motivo della sospensione

Il sacerdote con delle sue azioni a danno della minorenne ha suscitato un turbamento grave presso i fedeli poiché ha celebrato diverse preghiere di esorcismo, senza alcuna autorizzazione da parte del vescovo, praticando anche azioni violente nei suoi riguardi (prendeva la ragazza per i capelli durante il rituale, ridotta in condizioni di schiavitù, più volte offesa, le ha sospeso le cure psichiatriche, la obbligava a mangiare solo latte e biscotti. Tutto ciò viene riportato da un video presente nell’articolo di un servizio condotto da Le Iene, lo scorso mercoledì 14 febbraio). Altre pratiche di esorcismo sono state attuate dal sacerdote su terzi, definiti da lui stesso “ossessi”.

Don Michele Barone sospeso per un anno, praticava esorcismi a danno di una minorenne

Il video * Consigliamo la visione ad un pubblico adulto

https://www.iene.mediaset.it/video/una-famiglia-alle-prese-col-demonio_13046.shtml

Dalle parole del vescovo Spinillo, pare che il sacerdote sia stato diverse volte ammonito canonicamente a causa di un comportamento poco edificante per gli ordini religiosi e morali, e più volte sembra sia stato invitato a ravvedersi, per intraprendere un serio cammino di revisione. Nonostante tutto, Don Michele Barone, dal 19 dicembre 2017 (giorno in cui gli è stato proibito l’esorcismo) ha continuato imperterrito a praticarlo.

Per il codice canonico, il sacerdote avrebbe tenuto comportamenti inadeguati secondo l’ ex cann. 273 CJC, che sancisce che “I chierici sono tenuti all’obbligo speciale di prestare rispetto e obbedienza al Sommo Pontefice e al proprio Ordinario», e del can. 1172, § 1 CJC, che vieta a chiunque di compiere esorcismi sugli ossessi, se non abbia ottenuto una speciale ed espressa licenza dell’Ordinario del luogo”.

Don Michele Barone sospeso per un anno, praticava esorcismi a danno di una minorenne

L’accusa

Tutta la vicenda è venuta alla luce grazie ad una puntata del programma “Le Iene” andata in onda mercoledì 14 febbraio. La denuncia è partita dalla sorella della ragazza, Nicoletta. Secondo le sue parole, sua sorella minore è stata esorcizzata su volontà dei genitori e di Don Michele Barone, perché in famiglia ci sarebbe un problema di tipo spirituale, causato dalla sua omosessualità. Nicoletta, dopo essere stata allontanata dalla famiglia, ha provato a fare un esposto alla polizia, ma pare sia stata quasi costretta a non farla da un ispettore, amico e seguace di Don Michele. Nicoletta non ha ritirato la denuncia e ha avuto tutta la sua famiglia contro, già tempo fa è stata costretta a cambiare città. Nel frattempo, Don Michele ha comunicato alla famiglia coinvolta, che alla ragazzina sia stata diagnosticata una possessione da alcuni esorcisti autorizzati e che non avrebbe mai fatto alcuna violenza nei suoi riguardi, e sottolinea che Le Iene erano state diffidate dal mettere in onda il servizio.

La famiglia, dal suo canto, si difende dicendo che il dialogo che appare dal video sopra riportato è falso, secondo la madre: “Il dialogo che emerge persino dal video tra me mamma e nostra figlia Nicoletta è un falso, perché non sono io, ma un’attrice, tanto che non vengo ripresa in volto”. Infine, nel comunicare di aver nominato quale avvocato difensore Carlo Taormina, si preannuncia un video della ragazzina “che conferma le falsità e le menzogne riportate e che presto divulgheremo nelle sedi competenti”.

Le indagini

La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha aperto le indagini e sta lavorando con il Tribunale per i minorenni; la squadra mobile di Caserta ha avuto la delega per occuparsi del caso. Oggi un gruppo di cittadini sta organizzando una flash mob per manifestare il proprio disappunto nei confronti di don Michele Barone, davanti al Tempio di Casapesenna.

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