Pranzo Pasquale per i poveri presso la mostra d’Oltremare

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Napoli, patria della solidarietà, si adopera in vista della Pasqua per un nuovo evento dedicato ai più bisognosi: dopo il pranzo natalizio, ora arriva quello pasquale. La mostra d’Oltremare si trasforma in una grande tavolata aperta a tutti dove poter mangiare un pasto caldo ispirato alla tradizione napoletana. Dalla pasta al forno alla mela annurca, tipica della nostra regione; ma non manca la più tradizionale colomba da assaporare in occasione della festività. Tanto lavoro e un’organizzazione impeccabile alle spalle del progetto che coinvolge il Comune di Napoli e varie aziende campane.

 “Abbiamo il dovere di occuparci delle persone, specialmente delle più bisognose”, chiarisce Francesco Fiore, direttore di Confagricoltura Napoli, che in prima persona ha promosso e organizzato il progetto. “Un’organizzazione come Confagricoltura, che vive il territorio e che conosce le problematiche sociali non può chiudere gli occhi: ecco perché ci muoviamo e siamo protagonisti in eventi come questo”.

Centinaia di volontari impegnati per il pranzo pasquale, tantissime adesioni e la partecipazione di chef stellati che hanno curato nel dettaglio il menù per accontentare le papille gustative di chi non troppo spesso, purtroppo, può assaporare piatti così buoni. E sono accorsi in numerosi a donare le materie prime per realizzare la tavolata. “Gli agricoltori hanno offerto di vero cuore tanti prodotti – continua Fiore – e meritano un grande applauso. Una giornata di solidarietà, di aggregazione, di calore umano per coloro che vivono quotidianamente il problema dell’indigenza e della solitudine”.

Non è però l’unico progetto realizzato, e ce ne sono ancora tanti in programma: “Anche nell’area nolana abbiamo avuto un’esperienza con i ragazzi che hanno problemi di distrofia muscolare. E a Pozzuoli abbiamo organizzato un progetto diretto alla riqualificazione della zona di Monteruscello mediante lo sviluppo del settore agricolo, cercando di costituire strutture economiche in grado di aiutare l’ambiente e l’occupazione”.

Il sindaco è stato davvero soddisfatto dell’iniziativa: “Sono qui a ringraziare le tante persone che hanno permesso tutto questo. Abbiamo voluto fortemente questa giornata, anche per lanciare un segnale di umanità e di concretezza in un oceano di bisogni che ci sono nei nostri territori”. Una città pronta a donarsi e a crescere sotto l’aspetto della solidarietà: “Quello che vediamo oggi alla Mostra d’Oltremare è l’ennesima dimostrazione della volontà di stare vicino alle persone che soffrono e siamo qui anche ricordare quello che si fa ogni giorno a Napoli: sono tante le associazioni, i volontari, le persone che si adoperano nel sociale. I napoletani hanno un gran cuore, e con questo grande cuore si può andare avanti: anzi ci dà una marcia in più”.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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