Arrestato anche il complice caivanese dopo la rapina a Pordenone

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(Pordenone) – Preso il complice della rapina messa a segno ai danni di una donna di 84 anni di Ranzano di Fontanafredda, trascinata a terra pur di strapparle la catenina d’oro che aveva al collo, rimasta ferita con oltre un mese di prognosi, lo scorso primo giugno. Si tratta di Michele C., 47 anni di Caivano (Napoli); l’uomo era alla guida del furgone Doblò a bordo del quale, con Giancarlo D’A., 25 anni, anche lui di Caivano, erano fuggiti in Veneto dopo la rapina. 

Il provvedimento
Nella serata di ieri, infatti, mercoledì 27 giugno, 2018 i carabinieri della tenenza di Caivano hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Caivano, con divieto di allontanarsi senza autorizzazione del giudice nei confronti del 25enne, un uomo senza occupazione con precedenti penali; è ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata e lesioni personali.
 
Il primo fermo a Rimini
I militari dell’Arma della tenenza di Caivano hanno ricevuto il provvedimento dai colleghi del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Sacile, comandata dal maggiore Michele Grigoletto, che in collaborazione con la stazione di Fontanafredda, dopo la rapina avevano immediatamente avviato le indagini. In prima battuta era stato individuare l’autore materiale, sempre il 25enne, con precedenti specifici. Era stato arrestato dopo una settimana dai militari della Compagnia di Sacile mentre si trovava a Rimini. 

La vendita della collana al compro oro
Il Gip, concordando con la richiesta del pm del Tribunale di Pordenone, con gli inconfutabili riscontri probatori raccolti dagli investigatori, ieri ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti del complice, il 47enne. I due avevano raggiunto un negozio di compro oro di Treviso dove hanno venduto la catenina, spezzata, rapinata all’84enne di Fontanafredda.

Il Gazzettino di Pordenone

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