“La Tari a Caivano è ormai un problema di giustizia. Se l’ente comunale spende meno, i cittadini devono pagare meno.” Sono queste le parole di Giuseppe Mellone, Comitato Forza Italia, che si sta interessando della questione.
In un comunicato, sostiene:
Abbiamo sempre detto che occorrono dati certi e precisi per il calcolo della TARI e non conti aleatori.
I “simpatici tassatori” nostrani, non possono farci pagare la TARI uguale a quella dell’anno 2017 quando:
1) Il costo per lo smaltimento dei rifiuti da conferire in discarica è diminuito (RISPARMIO PER L’ENTE);
2) Il Comune vende materiali riciclabili quale carta, cartone, plastica, alluminio ecc… (INCASSO PER L’ENTE);
4) Vengono applicate penali alla ditta per mancato servizio (MENO SPESA PER L’ENTE);
Dopo la nostra segnalazione di annullamento della cartella TARI protocollata in data 15/11/2018, il Funzionario Responsabile Tributi, ha ammesso lo sbaglio.
Avevamo ragione quando già in consiglio comunale ci siamo opposti con tutte le nostre forze ad un ingiusto tributo.
Questa volta a darci ragione è anche il Tar Campania,
con sentenza n. 6535 del 09/11/2018, ANNULLA la delibera che votò l’ex sindaco Monopoli dichiarandola illegittima ed ANNULLA anche la delibera del Commissario Prefettizio perché votata oltre tempo stabilito dalla legge. Il commissario ne prenda atto e batta un colpo. La battaglia continua nell’interesse dei nostri cittadini.
