Abbassamento delle temperature, arriva il gelo

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arriva il gelo

La Protezione civile della Campania ha inviato un allerta alle amministrazioni comunali dell’intero territorio e alle autorità competenti, in ordine al rischio neve che interesserà la regione nei prossimi giorni. In particolare, è previsto un abbassamento delle temperature che dal prossimo 3 gennaio porterà nevicate e gelate anche a quote di pianura, che potrebbero determinare disagi per la popolazione.

VISTO L’AVVISO DI CRITICITÀ METEO-IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA REGIONALE (PROT.2019.0001570 DEL 02.01.2019), EMESSO  OGGI MERCOLEDÌ 02 GENNAIO 2019, VISTO IL BOLLETTINO METEOROLOGICO ODIERNO (PROT.2019.0001229 DEL 02.01.2019), BRUSCO ABBASSAMENTO DELLE TEMPERATURE A PARTIRE DALLE ORE 20:00 DI OGGI MERCOLEDÌ 02 GENNAIO 2019 E, SALVO ULTERIORI VALUTAZIONI, FINO ALLE ORE 20.00 DI GIOVEDÌ 03 GENNAIO 2019.  PREVISTE PRECIPITAZIONI NEVOSE SERALI SUI RILIEVI OLTRE I 300-500 MT, CON TENDENZA A DIMINUIRE NEL CORSO DELLA GIORNATA FINO A QUOTE BASSE, E GELATE A QUOTE SUPERIORI AI 300 MT.

METEO CAIVANO GENNAIO 2019
METEO CAIVANO GENNAIO 2019

Nella nota, in cui si invita a prestare attenzione ai bollettini meteo e agli avvisi che saranno via via inviati dalla Sala operativa regionale, tra l’altro, si invitano gli enti a voler attuare per tempo il piano di protezione civile in ordine al rischio neve e sono citate le misure ritenute fondamentali per contrastare i fenomeni attesi e mitigare le conseguenze sul territorio.
In relazione al quadro meteo si evidenziano: “ulteriore calo delle temperature atmosferiche e percepite, venti settentrionali che localmente potranno essere anche forti e assumere carattere locale di raffiche, precipitazioni nevose anche a quota di bassa collina e con possibilità di sconfinamento a quote di pianura e gelate persistenti, soprattutto sui versanti esposti a nord-est” e si precisa che “Tale scenario previsionale potrà determinare rilevanti impatti in termini di protezione civile, con conseguenze importanti per la popolazione, in termini di insorgenza del rischio di compromissione degli interessi primari”.

Nella stessa comunicazione inviata ai comuni si ricorda anche di provvedere a diffondere tempestive informazioni sui pericoli ed effetti indotti dalle basse temperature e dalle nevicate, come, ad esempio, possibili interruzioni di energia elettrica, disservizi nelle comunicazioni telefoniche fisse e cellulari, pericoli di esplosione e/o esalazioni dannose causate da difetti di funzionamento di caldaie, stufe, generatori di corrente e, in generale, di apparati alimentati da gas in bombole o carburante; interruzioni dell’approvvigionamento idrico per rottura di condotte provocate dal gelo: a tal fine, è consigliabile lasciar defluire una piccola quantità d’acqua costantemente nelle tubature per evitare danni anche all’impianto idrico interno;
In relazione, agli aspetti sanitari, si raccomanda alle AA.SS.LL. e al servizio del 118 regionale di provvedere, tra l’altro, alla preventiva verifica dello stato di efficienza degli impianti di generazione elettrica e/o di continuità, da impiegare nel caso di disalimentazione della rete elettrica; alla verifica dei sistemi telematici e di comunicazione alternativi e di emergenza; alla verifica delle dotazioni invernali delle autoambulanze nella propria disponibilità o convenzionate; a segnalare ai Comuni l’eventuale impercorribilità, per neve o ghiaccio, della viabilità di accesso alle strutture sanitarie e ai presidi di pronto soccorso; a prevedere il ricorso a prestazioni sanitarie superiori alla media e ulteriori di assistenza ai senza fissa dimora.
Il Centro Funzionale e la Sala Operativa Regionale Unificata della Protezione Civile regionale, come di consueto, seguiranno l’evoluzione della situazione per tutta la durata dell’evento atteso e con modalità H24, in concorso e coordinamento con il Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile e la Sala Situazioni Italia e in costante contatto con la Presidenza della Giunta Regionale.
Si ricorda, infine, che il rischio neve, negli avvisi regionali, non viene identificato dal codice colore (Giallo, Arancione, etc…) che, invece, si riferisce ai soli aspetti di dissesto idrogeologico connessi alle precipitazioni piovose.

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