CAIVANO – Lavoravano il pane e le pizze in condizioni igienico-sanitarie precarie, i prodotti alimentari usati per la produzione erano del tutto privi dell’etichetta di tracciabilità, i lieviti madre custoditi in bagnarole, il pane veniva raffreddato all’esterno in corti condominiali ed i forni tenuti in condizioni pessime. Per questo motivo negli ultimi giorni, i Carabinieri della Tenenza di Caivano in collaborazione con gli esperti dell’Asl Napoli 2 Nord, ufficio SIAN, hanno chiuso due panifici autorizzati e sequestrato 150 chili di pane, andato al macero (la foto è di repertorio). Comminata anche la sanzione accessoria di 2500 euro di multa. I due panifici non potranno riaprire se prima non ottempereranno alle prescrizioni di legge.