Famiglia salvata dai debiti grazie alla legge “Salva Suicidi” e all’avvocato Griffo

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Il legale “finalmente potranno ritornare a vivere”.

Si erano indebitati con fisco e banche per circa 500.000,00 € a causa della crisi che aveva colpito la loro impresa artigiana di famiglia. Una coppia di coniugi del bergamasco aveva garantito le linee di credito dell’azienda con il proprio patrimonio personale e rischiava di perdere tutto all’asta. Un avvocato napoletano, Danilo Griffo è riuscito a bloccare la messa all’asta dell’abitazione.

La svolta è arrivata dal Tribunale di Bergamo che, con provvedimento 25 febbraio 2019 L.P. 8/2019, ha omologato il piano di composizione della crisi da sovra-indebitamento presentato dai legali dei coniugi, bloccando la messa all’asta dell’abitazione, già in stadio molto avanzato e con aggiudicazione provvisoria addirittura già avvenuta, contestualmente stornando circa 384.000,00 Euro dall’esposizione debitoria complessiva dei malcapitati.

Oggi, la coppia di coniugi, che oramai aveva perso le speranze e si era rassegnata ad una vita da ‘debitori perenni’ senza più né casa né patrimonio alcuno, ha ricominciato una nuova vita e può dirsi finalmente fuori dal tunnel di debiti che, non potendo essere ripianati per intero in condizioni ordinarie, sarebbero cresciuti di anno in anno, privandoli, di fatto, di ogni libertà e dignità per sempre.Ancora una volta, quindi, lo strumento del “sovra indebitamento” messo a disposizione dalla legge n. 3/12 (non a caso anche denominata legge “salva suicidi”) si è rilevato di cruciale importanza per la soluzione di quelle situazioni irreversibili e pericolose che attanagliano una gran parte di imprenditori o ex imprenditori che, a causa della crisi che imperversa oramai da anni sul nostro paese, rischiano la rovina personale e familiare.

Ogni volta che si ottiene un provvedimento del genere da parte di un Tribunale, tiriamo un sospiro di sollievo” riferisce il legale della coppia, l’Avv. Danilo Griffo, che insieme all’avv. Daniel Tisi ha curato la situazione debitoria degli ex imprenditori. L’avvocato riferisce: “queste situazioni possono sfociare in vere e proprie tragedie, come purtroppo sempre più spesso siamo abituati a sentire. Nel caso di specie siamo felici di aver contribuito a ridare la serenità ed una prospettiva ad una famiglia di lavoratori che, grazie alla legge sul sovra indebitamento, potrà ritornare a vivere”.

L’avvocato Danilo Griffo continua ancora sottolineando la necessità di non perdere mai la speranza per abbandonarsi a quella disperazione che può condurre a scelte gravi ed insensate, perché, come in questo caso, informarsi e conoscere i propri diritti e gli strumenti che la legge mette a disposizioni per tutelarli, è cosa fondamentale e può essere risolutiva, anche quando può sembrare che sia troppo tardi.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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