Gli APU chiedono il rinnovo e aspettano gli stipendi arretrati

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lavoratori APU
lavoratori APU

Per mesi i precari APU (attività di pubblica utilità) hanno lavorato pressi gli enti locali della Campania in quello che doveva essere un percorso di politica attiva, ma a oggi degli oltre 2600 lavoratori della Campania presi in carico dal progetto APU nessuno ha visto come sbocco delle proprie attività un inserimento lavorativo, neanche a tempo determinato.

A Caivano

Approfittando di un pubblico finanziamento della Regione Campania che con Decreto Dirigenziale n.6 del 29 maggio 2017 – (B.u.r.c. n.43 del 29 maggio 2017) si è potuto usufruire a Caivano di 30 ex percettori di ammortizzatori dal 2014, attualmente senza reddito che sono stati utilizzati per progetti di cura del patrimonio, promozione e sicurezza del territorio, cura del verde pubblico, aggiornamento banche dati, recupero archivi e solidarietà sociale.

Hanno percepito 580 euro/mese per un impegno di 20 ore settimanali per 6 mesi e a fine dicembre 2018 il progetto è terminato. Da quel giorno i lavoratori di Caivano attendono senza però avere sbocchi occupazionali. Oltre al danno anche la beffa, infatti, non sono ancora arrivate le spettanze di novembre e dicembre e quindi senza lavoro e senza stipendio.

Il sogno di un rinnovo

Ci sono centinaia di sindaci che hanno scritto e continuano a farlo chiedendo al ministro che le competenze acquisite dai lavoratori del progetto Apu non vadano disperse.

Tante le email inviate alla casella Pec del Ministero per chiedere il rinnovo di un progetto che potrebbe dare dignità e lavoro a diverse famiglie e grandi benefici alla comunità vista la grande volontà di queste persone.

Il gruppo APU di Caivano chiede ai Commissari e in special modo al Dott. Fernando Mone di inoltrare richiesta per il suddetto gruppo, per dare forza al tutto il gruppo regionale che sta spingendo per ottenere il risultato sperato.

 

 

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