Forza Italia: “Non ci convince, quindi no all’impianto di biometano a Caivano!”

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“Non ci convince, quindi No all’impianto di biometano a Caivano”. Così il coordinamento locale di Forza Italia formato dal responsabile Giuseppe Mellone, Cinzia Buonfiglio, Gaetano Ponticelli e Federico Menna (coordinatore di Forza Italia Giovani del Sud Italia) dichiara al termine di un incontro con i commissari prefettizi Fernando Mone, Giuseppe Mocerino,  insieme al dirigente del settore Ambiente, Raffaele Celiento, avuto questa mattina insieme ad altre forze politiche del territorio e associazioni “Giovani Liberi per Caivano”, Ciro Pisano e altre forze politiche e civili, per fare il punto sul progetto relativo alla realizzazione di un impianto di bio-metano in località Omo Morto a Caivano.

Diamo atto al commissario Mone per la grande disponibilità all’ascolto ma allo stato nessuna chiarezza è stata fatta, soprattutto dalla Regione cui spetta la competenza sul Piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti e dunque la responsabilità politica, sul reale impatto ambientale e sanitario di questo impianto che peraltro si vorrebbe far sorgere su di un terreno a vocazione agricola in un territorio già duramente provato”.

Su questo tema, che attiene alla trasparenza e che va al di là delle casacche politiche perché incide direttamente sulla vita dei cittadini –  sostiene il coordinamento locale di Forza Italiaauspichiamo la massima attenzione e condivisione di tutte le forze politiche e sociali di Caivano”.

“Aspettiamo risposte sulla legittimità della localizzazione, nonché sui rilievi e le prescrizioni dell’Arpac e dell’Asl che ha rilevato non poche criticità. Parliamo di possibili immissioni inquinanti nell’atmosfera, nel suolo e quindi nelle falde acquifere. Parliamo della posizione della Regione rispetto alla sentenza, di appena qualche settimana fa, della Corte Europea che ha posto ulteriori e più stringenti vincoli agli ampliamenti o alla realizzazione di nuovi impianti. In una parola parliamo della salute dei cittadini, siamo pronti anche alla mobilitazione”.

 

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