Continua l’agonia lavorativa per i dipendenti della Buttol del cantiere di Caivano che da almeno tre anni chiedono che venga rispettato il contratto di lavoro in alcuni punti.
I dipendenti non hanno mai protestato per il tardato pagamento delle mensilità che a volte c’è stato, ma chiedono che venga rispettato il contratto e l’erogazione dei ticket, oltre ai diritti minimi come la fornitura dell’abbigliamento.
Ma la cosa che preme ultimamente è capire il futuro lavorativo, visto che la ditta Buttol ha espressamente dichiarato di voler lasciare l’appalto a Caivano, combinando ultimamente ammonimenti ai dipendenti che secondo i sindacati non hanno fondatezza.
Questa mattina una parte è andata alla casa comunale di via De Gasperi, ma non erano presenti i commissari, ora è stata inviata una email dalle sigle sindacali per confrontarsi sul futuro lavorativo di 75 persone.
Ora si attende il giorno disponibile dei commissari per l’incontro, si spera, chiarificatore.