Dio, non farmi morire! L’ appello di un padre che vive nella Terra dei Fuochi

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Come in tutte le stazioni e le piazze d’Italia, anche quella ad alta velocità di Afragola ha il suo albero di Natale dove grandi e piccini possono esprimere i proprio desideri.
Sono tante le richieste avanzate dai passeggeri, ma ce n’è una tra le tante che è ancora una volta la dimostrazione di come nel territorio definito “Terra dei fuochi” l’unico grande sogno e l’unica grande aspirazione sia diventata quella di poter vivere in salute e a lungo.


Purtroppo in Campania si muore, si muore presto, si muore giovani, si muore bambini, si muore tutti nello stesso modo: con il maledetto “brutto male”.
Muoiono mamme, padri e figli.
Sull’ albero della stazione Tav di Afragola non c’è un solo bigliettino dove non si evinca il desiderio di salute.
Eh si, perché in Terra dei Fuochi anche la salute è diventata un lusso.

“CARO DIO NON FARMI MORIRE PRIMA DEL 18° COMPLEANNO DI MIA FIGLIA”

Un colpo al cuore, un regalo che ci auguriamo Babbo Natale, Dio o semplicemente la vita possa fare a questo padre, che vorrebbe non morire prima del compleanno della figlia.
Una volta i genitori si auguravano di vedere i figli laureati, “sistemati” con un posto di lavoro, con una famiglia e dei figli.
Oggi in Terra dei Fuochi ci sono mamme che ogni giorno lottano per restare al fianco dei propri figli e ci sono figli che lottano al capezzale delle proprie madri e dei propri padri.

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