Don Patriciello a Catanzaro per la manifestazione a sostegno di Gratteri

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Sono state circa duemila, secondo le forze dell’ordine, le persone che al grido “Gratteri, Gratteri” si sono ritrovate questa mattina in piazza Matteotti per la manifestazione a sostegno del magistrato della Procura di Catanzaro, e delle forze dell’ordine.

Ad aprire la manifestazione il giornalista e scrittore Pino Aprile. “Oggi non c’è nessuna bandiera politica perché questa manifestazione è fatta di semplici cittadini è per urlare io ci sono e sto da che parte stare. Le vittime di mafia, se ci fate caso, sono tutte meridionali perché questa è la nostra guerra”.

Dopo aver ripercorso le sofferenze patite da quando ha deciso di collaborare con la giustizia, Masciari si è anche detto “orgoglioso e fiero di aver fatto questa scelta. Tante sono state le operazioni di Polizia effettuate e tante ce ne saranno ma noi dovremmo fare la fila in Procura per denunciare visto che per la prima volta abbiamo magistrati vicini a cittadini e imprenditori”.

Subito dopo è stata la vota di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano, provincia di Napoli, accompagnato da alcuni amici di Caivano e da Luigi Leonardi, il quale ha affermato che “stare qua oggi è un nostro dovere. Vogliamo vivere in un Paese normale, civile. Siamo dalla parte delle persone oneste. Se ci mettiamo tutti insieme possiamo uscire da questa zona grigia”.

Il link del video da Catanzaro

https://catanzaro.gazzettadelsud.it/video/cronaca/2020/01/18/a-catanzaro-il-prete-della-terra-dei-fuochi-essere-qua-e-un-dovere-di-tutti-noi-video-a2389d24-1ec7-4b74-bdee-03a6dc41d1ce/

Al termine della manifestazione Nicola Gratteri ha inviato un messaggio che è stato letto dal giornalista Pino Aprile. “La vostra presenza – ha tenuto a rimarcare il magistrato – indica sete di giustizia sentita e non gridata o sbandierata. E’ solidarietà testimoniata anche con la presenza fisica. Io l’accolgo e ringrazio perché so che questa presenza è rivolta non tanto a chi è più visibile nei mass media quanto alla nostra squadra che lavora con competenza e sacrificio, in silenzio e lontano da fotocamere o cineprese, in modo quasi per nulla appariscente e solo con l’intento di fare il proprio dovere. Io, senza questa squadra, potrei fare ben poco. In Calabria, e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni. Ringrazio tutti, a nome della squadra, per la solidarietà testimoniata con la vostra presenza”.

Fonte: Gazzetta del sud

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