Subappalti illeciti e falsi nomi: a Caivano state attenti!

0
1409

Sono tanti gli affidamenti, che ogni giorno, vengono elargiti dal Comune di Caivano per i lavori da fare sul territorio.

La nostra redazione ha, a più riprese, acceso i riflettori sugli innumerevoli affidamenti diretti sempre e solo alle stesse ditte.

Chi vive il territorio, lo conosce, lo osserva e lo scruta. È davvero massima l’attenzione che prestiamo al territorio e alla macchina comunale. Rigore e trasparenza urgono in un territorio così difficile e sciolto per infiltrazioni.

Sono tanti gli esposti anonimi arrivati in Procura, alla Polizia di Stato e all’attenzione della Commissione Straordinaria.

Sono stati presi in considerazione dalle autorità preposte? Questo non possiamo saperlo, ciò che, invece, ci auguriamo è che questi esposti vengano presi in considerazione.

Sfogliando la sezione “trasparenza” del Comune di Caivano si nota subito che l’Ente, dopo i tanti articoli e i tanti esposti ha cambiato linea ed invertito rotta.

Ditte nuove lavorano a Caivano, peccato che non serva la zingara per indovinare: basta solo ragionare in merito e sembrano palesi le strane incongruenze.

Partiamo dal presupposto che molte ditte hanno la medesima sede legale, ci appare già questo assai strano.

Tra maggio 2019 e gennaio 2020 girando per il territorio abbiamo notato molto facilmente la presenza sempre degli stessi mezzi e degli stessi operai.

È possibile che si affidano lavori alla ditta X nel mese 1, alla ditta y nel mese 2 e alla ditta z nel mese 3, ma girando per le strade gli operai addetti ai lavori siano sempre gli stessi?

Ma soprattutto vi sembra normale che i lavori affidati dalla ditta x vengano eseguiti interamente dalla ditta y?

Qualcuno grida: è subappalto!

Il subappalto non può superare il 30% dell’importo complessivo del contratto dei lavori, dei servizi e delle forniture, limite innalzato al 40% dal DL 32/2019 (cd “sblocca cantieri”).

Si da atto, che come già evidenziato dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione e dalla Corte di Giustizia Europea, il limite quantitativo al subappalto è concepito per prevenire rischi di infiltrazione criminale.

Con il limite imposto al subappalto si tenta, dunque, di tutelare gli interessi generali di primaria importanza della sostenibilità sociale, dell’ordine e della sicurezza pubblica, in un contesto in cui i maggiori rischi di infiltrazione criminale e di condizionamento dell’appalto si associano a minori capacità di controllo e verifica dei soggetti effettivamente coinvolti nell’esecuzione delle commesse.

Il comma unico dell’articolo 25 del decreto-legge trasforma i reati di “subappalto illecito” da contravvenzioni in delitti, puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a un terzo del valore dell’opera concessa in subappalto o a cottimo e non superiore ad un terzo del valore complessivo dell’opera ricevuta in subappalto.

Ai vecchi e nuovi avventori: attenzione che già si stanno tracciando le linee per un futuro, e quasi certo, scioglimento dell’Ente

Ci auguriamo una massima attenzione da parte delle Autorità Giudiziarie, sperando in un presto rinnovamento di questa martoriata terra!

Previous articlePascarola, questa sera la processione della Madonna di Lourdes
Next articleDal 12 febbraio chiusa parte di via Necropoli per lavori del sistema fognario
Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here