Incendiato il portone d’ingresso del Comune di Caivano: denunciato in stato di libertà il 31enne.

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Verso le 10.30 di questa mattina un uomo, armato di benzina e accendino, si è recato presso la Casa Comunale di Caivano, ha cosparso di benzina il portone d’ingresso e gli ha dato fuoco.

L’uomo, un 31enne residente nel Comune di Caivano, sposato e padre di due figli è stato immediatamente notato dagli uomini della Polizia Locale, inseguito ed arrestato.

È stato proprio grazie alla Polizia Locale che ogni giorno, in sinergia con la locale Tenenza dei Carabinieri, sorvegliano e pattugliano il territorio, che il tentativo d’incendiare l’intero comune è stato immediatamente e prontamente represso limitando i danni al solo portone d’ingresso.

Durante il pattugliamento del territorio, infatti, i caschi bianchi non si dedicano solamente alla lettura delle autocertificazioni, bensì controllano il territorio nella sua interezza prestando molta attenzione ai comportamenti scorretti dei cittadini.

Le fiamme che avvolgevano il portone sono state subito contenute dai volontari dell’unità di crisi con il sub commissario, Giuseppe Mocerino, in attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco.

Il 31enne, incensurato, è stato denunciato alle autorità competenti per il reato previsto dall’art. 424 del codice penale che prevede la reclusione da sei mesi a due anni. Resta, tuttavia, per decisione del Pubblico Ministero, in stato di libertà.

Non solo la denuncia ai sensi dell’art. 424 del codice penale, infatti, l’uomo è stato denunciato e sanzionato per violazione delle regole e delle norme che disciplinano le uscite durante l’emergenza epidemiologica.

Una pagina nera per un momento già di per sé complicato, un emergenza non solo sanitaria che mette a serio rischio la stabilità del nostro paese.

Un gesto che potrebbe essere frutto di un malessere interiore covato da un padre di famiglia, che a causa di questa emergenza non riesce più ad assicurare al proprio nucleo familiare pane e dignità.

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