Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, alcuni giorni fa in risposta alla superficialità e al pressapochismo dei governatori delle regioni del nord Italia, che nonostante un costante numero di contagi giornaliero, maggiormente concentrato proprio nelle regioni del nord, annunciavano una graduale riapertura dal 4 maggio (se non prima), furioso annunciava a mezzo stampa che avrebbe chiuso tutti i confini della regione Campania.
Peccato, però, che De Luca si è ritrovato a dover fronteggiare un grande assembramento proprio all’interno dei confini regionali.
Il 17 aprile, infatti, moriva il Sindaco del Comune di Saviano, medico e persona disponibile e perbene che fino aveva sin dal primo giorno dell’epidemia invitato ed obbligato i propri concittadini a restare in casa.
A nulla sono valsi i mille discorsi del Sindaco Sommese sulla corretta osservanza delle regole, infatti, proprio durante i suoi funerali i cittadini di Saviano si sono riversati per le strade creando un grande assembramento di persone, vicine tra loro e senza i dispositivi di sicurezza atti a proteggere gli altri e se stessi.
Non si è fatta attendere la risposta di De Luca a tali scellerati comportamenti, infatti, il Governatore della Regione Campania, con apposita ordinanza n. 35 del 19/04/2020, ha ordinato per il solo Comune di Saviano di osservare le seguenti prescrizioni:
- Divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti;
- Divieto di accesso nel territorio comunale;
- Sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
Difatti, il Governatore De Luca, ha punito l’intera cittadinanza per la sregolatezza dimostrata.