Buoni spesa: alcune famiglie escluse per errore di protocollo

0
2442

La vicenda dei buoni spesa a Caivano ha destato particolare scalpore, per i ritardi, la poca chiarezza della graduatoria, per la mancata erogazione dei numeri di protocollo all’atto della presentazione dell’istanza, ma soprattutto per le ombre in merito alle procedure di assegnazione degli stessi a famiglie, secondo alcuni, possidenti e per l’esclusione di famiglie e nuclei familiari privi di qualsivoglia forma di sostentamento.

Una signora di Pascarola, in particolare, con un bambino a carico di 10 anni, senza lavoro, con affitto da pagare e non percettrice di reddito di cittadinanza, in data 7 aprile 2020, consegnò all’ufficio protocollo istanza di accesso alle misure di solidarietà alimentare.

All’atto della pubblicazione della graduatoria l’istanza presentata non figurava né tra gli ammessi né tra gli esclusi.

Solo nei giorni successivi, la domanda presentata figurò come per magia negli ammessi. Qualcosa però non quadrava perché l’istanza risultava presentata in data 20/04/2020, ossia fuori termine.

Il primo quesito che ci poniamo è come mai una domanda presentata al protocollo generale in data 07/04/2020 risulta in graduatoria presentata ben 13 giorni dopo!

La realtà dei fatti che intendiamo raccontare, invece, ci dimostra che questa mamma ad oggi non ha ricevuto il buono alimentare di 200€ 

Sentiti gli uffici preposti, abbiamo appurato che la domanda è stata successivamente scartata perché risultata fuori termine.

Com’è possibile che una domanda presentata il 7 aprile risulti fuori termine?

Chi ha sbagliato deve assumersene le responsabilità, perché una donna sola ed un bambino di 10 anni non possono pagare l’inefficienza amministrativa di chi per un errore ha procurato fame e miseria in una famiglia già provata dalle difficoltà della vita.  

Previous articleLa pandemia non è terminata, nuovo caso a Crispano
Next articleLe richieste dei piccoli proprietari immobiliari, ai tempi del Coronavirus
Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here