Partiti i lavori di adeguamento del mercato comunale: millantavamo o avevamo ragione?

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In seguito alla pubblicazione sul nostro portale e sulla nostra pagina facebook dell’articolo di stamattina sugli annosi problemi che attanagliano il mercato comunale, il Comune di Caivano ha attivato tutte le procedure per mettere in sicurezza l’area e per ottemperare alle prescrizioni in maniera tale da rendere sicura (o quasi) l’area mercatale.

Molti politici, se così si possono definire, hanno tentato di convogliare il malcontento degli operatori commerciali contro la nostra redazione, ma soprattutto contro il fautore dell’articolo.

Non sono stati pochi i commenti spiacevoli dei mercatali che ci hanno denigrato affermando che per loro erano palesi le “limitate capacità giornalistiche”, ma soprattutto ci hanno diffamato dichiarando, a mezzo social, che il nostro articolo fosse “dettato da pressioni esterne” e che noi ci venderemmo “per pochi spiccioli” al miglior offerente, per non parlare del fatto che ci hanno dato come promotori di prostituzione intellettuale.

D’altronde si sa, quando si tenta di raccontare la verità e ristabilire l’ordine e la legalità si è sempre considerati scomodi, ma la legge farà il suo corso e noi siamo fiduciosi.

Torniamo al vero argomento di questa nostra riflessione, analizzando cosa è successo nella giornata odierna in seguito alla pubblicazione del nostro articolo.

Ricordiamo ai lettori, che raccontavamo le tante carenze di requisiti e rispetto delle prescrizioni del mercato comunale quali la pessima divisione delle corsie con paletti e reti che andrebbero a compromettere l’ingresso di mezzi di soccorso, la mancanza di griglie per il raccoglimento delle acque reflue, la mancanza di punti accessibili di acqua corrente, la carenza di servizi igienico-sanitari e il pessimo stato del manto di cemento che ricopre l’intera area, nonché la stretta vicinanza di un capannone enorme interamente ricoperto di amianto in condizioni non ottimali.

Dopo poche ore, abbiamo ricevuto una telefonata da parte del Funzionario Sovraordinato, Giuseppe Mocerino, che ci ha comunicato e mostrato l’inizio dei lavori.

Arrivati sul posto abbiamo notato la riattivazione dei punti di acqua corrente e l’avvio dei lavori di posizionamento delle griglie di raccoglimento delle acque reflue.

Fontane per il lavaggio nuove di zecca

Anche i servizi igienico-sanitari sono stati integrati da due bagni chimici, posizionati nelle vicinanze dei bagni del mercato, in attesa di una nuova e migliore soluzione al problema.

Millantavamo o avevamo ragione? Ai lettori l’ardua sentenza!

Restano, tuttavia, ancora tante le problematiche del mercato comunale, quali il manto stradale, la segnaletica di emergenza ed evacuazione, l’impianto antincendio, le corsie ostruite da picchetti e rete, proprio per questi ultimi ci permettiamo da mostrarvi l’organizzazione attuata nel mercato comunale di Santa Maria Capua Vetere.

Ad oggi sicuramente, la Commissione Straordinaria ha fatto un passo avanti rispetto al totale disinteresse della politica degli ultimi decenni, la stessa politica che tenta di schierarsi dalla parte dei mercatali senza far comprendere agli stessi l’esigenza di lavorare in sicurezza e la stessa che pretende in campagna elettorale di parlare di rispetto delle regole e di legalità.

Tuttavia, resta nelle mani dell’Asl la decisione finale, mediante parere sanitario e tecnico, la riapertura del mercato comunale giovedì 20 maggio, infatti, il responsabile del settore, Dott. Vincenzo Zampella, ha richiesto un urgente sopralluogo congiunto.

RICHIESTA SOPRALLUOGO

 

Augurandoci che il mercato comunale possa essere riaperto, così da consentire ai mercatali di tornare a lavorare in sicurezza e in ambiente salubre vi menzioniamo le nuove modalità di accesso al mercato e di approccio alla merce e agli operatori commerciali.

Nell’eventualità questo fosse aperto ci saranno nuove modalità d’ingresso, infatti, molto probabilmente, nonostante non ci sarà un numero massimo di ingressi previsti e contingentati, gli utenti saranno obbligati ad entrare con guanti e mascherine.

La merce non potrà essere toccata, gli operatori dovranno essere forniti di apposite colonnine con dispenser di gel sanificante, non dovranno avvicinarsi agli utenti e dovranno lavorare in sicurezza con mascherine e protezioni individuali.

Qui di seguito le note dei sindacati.

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