L’inchiesta: scandalo urbanistico al Comune di Caivano!

0
6000

Il Settore Urbanistica e l’Ufficio VAS del Comune di Caivano si ritrovano al centro di uno scandalo urbanistico tra il paradossale e il surreale.

Per raccontare, e rendere comprensibile la vicenda, è necessario parlare dello strumento urbanistico in vigore nel Comune di Caivano, ossia il Piano Regolatore Generale (PRG).

PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI CAIVANO

Il Comune di Caivano è uno dei pochi comuni dell’area a nord di Napoli ad essere sprovvisto del PUC, ossia di uno strumento di gestione del territorio comunale, composto da elaborati cartografici e tecnici che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale. Strumento intervenuto con la Legge Regionale 16/2004.

Infatti, l’unico strumento urbanistico attualmente in vigore al Comune di Caivano è il PRG, ossia il piano regolatore generale previsto prima dell’intervento della L.R. 16/2004.

Sostanzialmente potremmo dire che la differenza tra i due strumenti urbanistici risiede nel fatto che il PRG è uno strumento statico, mentre il PUC è uno strumento dinamico soggetto a continue rielaborazioni.

LA RICHIESTA AVANZATA DALLA SOCIETÀ AGRICOLA SAN SILVESTRO SRL

In data 17/11/2016, con nota prot.24591, gli amministratori della Società Agricola San Silvestro Srl avanzavano la richiesta di approvazione del Piano di Lottizzazione Convenzionata su un’area facente parte del comparto edificatorio D.3.1. pari a mq 9.698 che, a detta dei dichiaranti e dell’ente comunale che ne prendeva atto, corrispondeva all’intera area del comparto edificatorio.

In virtù di tale richiesta, il Comune di Caivano, in data 15/03/2017 richiedeva alla società richiedente di integrare la documentazione che risultava carente.

Nello specifico veniva richiesta una relazione tecnica, in riferimento alla normativa vigente, dove si poteva evincere che non occorreva il parere della VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

A tale richiesta la società richiedente ottemperava in data 09/06/2017, inviando tutta la documentazione sollecitata.

Ma com’è possibile che il Comune di Caivano richieda alla società di relazionare in merito a tale tematica, quando in realtà è l’ente stesso che avrebbe dovuto sapere se per la fattispecie di istruttoria servisse o meno una valutazione ambientale strategica?

I PARERI

Il Comune di Caivano prima di procedere all’adozione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo) provvedeva a richiedere una serie di pareri ad enti terzi di competenza, che sollecitati non arrivavano, molto probabilmente perché non li ritenevano di propria, stretta, competenza.

Tra i pareri giunti al Comune di Caivano ricordiamo quello dell’AslNapoli2Nord che esprimeva, un primo parere negativo ponendo in evidenza che “…. al confine dell’area interessata vi sono civili abitazioni e l’attuazione del progetto prevede l’insediamento di attività artigianali e commerciali che potenzialmente non potrebbero armonizzare dal punto di vista ambientale con tali abitazioni …”.

Sollecitato dalle osservazione della società richiedente, l’AslNapoli2Nord rimodulava il proprio parere chiarendo, che pur esprimendo un parere favorevole, avrebbe valutato successivamente il profilo igienico-sanitario in merito al tipo di attività che avrebbe richiesto la natura dell’insediamento, rimandando al Comune di Caivano il controllo sulla liceità edilizio-urbanistica.

L’unico parere positivo, che giungeva al Comune di Caivano in prima battuta, era quello del Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli, che esprimeva parere favorevole di compatibilità con le condizioni geomorfologiche, fatto salvo l’obbligatorietà della specifica valutazione di varie caratteristiche, da effettuarsi preliminarmente alle fasi attuative.

L’ADOZIONE DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

In data 29/03/2018, con Deliberazione del Commissario Straordinario, si adottava il PUA – Piano di Lottizzazione Convenzionata del comparto in zona D.3.1. del vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Caivano (NA), con le prescrizioni e osservazione di cui ai pareri espressi sul medesimo piano dagli Enti competenti.

L’APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

In data 09/08/2018, dopo che la procedura fu sottoposta ad altre integrazioni con altri pareri ed osservazioni, in piena calura estiva e in assenza di uno dei tre commissari componenti, si approvava il piano urbanistico attuativo in assenza della VAS.

La relazione istruttoria veniva preparata dal Funzionario, Capo Settore, Ing. Stefano Lizzi.

LA DENUNCIA E GLI ESPOSTI

Successivamente all’approvazione del PUA, scattarono una serie di denunce presso la locale Tenenza dei Carabinieri e giunsero presso la Procura della Repubblica una serie di esposti che denunciavano l’illegittimità del PUA adottato e approvato senza la prescritta e dovuta Valutazione Ambientale Strategica.

LA COSTITUZIONE DELL’UFFICIO VAS

La necessità della Valutazione Ambientale Strategica è palesata dall’approvazione di altri PUA, approvati dal Comune di Caivano negli anni precedenti, dove si poneva in evidenza che la VAS non fosse necessaria per gli interventi di edilizia residenziale, bensì necessaria per le altre tipologie.

Con Deliberazione n. 121 del 22/07/2019, la Commissione Straordinaria, guidata dal Dott. Fernando Mone, provvedeva all’istituzione dell’ufficio preposto alla valutazione ambientale strategica, individuando quale Responsabile dell’Ufficio, la Dott.ssa Filomena Grande.

L’istituzione dell’Ufficio Vas nasceva dalla necessità di garantire la non sovrapposizione tra l’Autorità Procedente e quella Competente.

Proponente Interessato
Procedente Ufficio Urbanistica
Competente Ufficio Valutazione Ambientale Strategica

 

Anche se è doveroso ricordare che il Comune di Caivano, soffre di una forte carenza di personale e andando ad individuare all’interno della predetto ufficio ben 3 dipendenti in capo al settore tecnico si andava così svuotando il settore tecnico stesso! Per dirla in parole povere, coloro che fanno parte dell’ufficio VAS, in fondo sono gli stessi che lavorano nel settore tecnico-urbanistico, ed è già questa una forte discrasia di fondo.

DIFFORMITA’ URBANISTICHE

Come raccontavamo all’inizio dell’articolo, il Comune di Caivano è dotato del Piano Regolatore Generale, che nell’ordinamento giuridico italiano, è uno strumento urbanistico che regola l’attività edificatoria all’interno di un territorio comunale.

I piani regolatori possono prevedere l’utilizzo di strumenti più dettagliati per definire i nuovi interventi previsti. I piani attuativi possono essere di vario tipo:

  • Piano particolareggiato, PP;
  • Piano di edilizia economica popolare, PEEP;
  • Piano di lottizzazione convenzionata, PLC;
  • Piano per gli insediamenti produttivi, PIP;
  • Piano di recupero, PDR.

Il terreno, di proprietà della Società Agricola San Silvestro, ricade all’interno della Zona D.3.1. del PRG del Comune di Caivano dove si evince chiaramente che la superficie totale della zona è pari a 4839 mq.

Nel lontano 23 novembre 1995 il Sig. Barra Giovanni provvedeva a presentare al Commissario Ad Acta per il Piano Regolatore alcune osservazioni in merito al terreno sopra citato, ponendo in evidenza che il lotto di terreno non era di 4839 mq, bensì quasi il doppio.

Il Commissario Ad Acta con Deliberazione n. 26 del 03/12/1996 accoglieva le controdeduzioni presentate dal Sig. Barra.

Il PUA, approvato dal Comune di Caivano in data 09/08/2018, prevedeva una superficie totale di zona pari a 9.698 mq.

Ma è corretto considerare una superficie totale solo in ottemperanza di un accoglimento di osservazioni del Commissario Ad Acta?

Pur in presenza delle accettate osservazioni, si prefigura variante urbanistica al PRG e alla scheda di piano, perché, anche se è vero che la scheda è rimodulata su una superficie di metri quadrati pari al doppio della scheda di piano di mq 4.839, la maggior estensione alla scheda, ricade su una zona PEEP (Piano di Edilizia Economica Popolare) già approvato e fuori dalla geometria della scheda D.3.1. prevista dal PRG, per cui andava effettuata  una procedura di variante al PRG, almeno limitatamente a variante cartografica per la scheda D.3.1. e riduzione dell’area già approvata per il PEEP di zona.

Di chi sono le competenze di tali varianti? Sicuramente del Consiglio Comunale! Insomma, potremmo, addirittura, ipotizzare che l’atto sia nullo per difetto di competenza!

Ma anche in questo caso, le osservazioni approvate prevedevano un intervento pari al doppio della scheda e non certo pari alle superfici approvate dal Comune di Caivano.

  Scheda di Piano Scheda di Osservazione Approvata dal Comune di Caivano
Superfice Totale Zona 4.839 mq 9.678 mq 9.698 mq

 

Seppur si tratti di una ventina di metri vanno, comunque, ad alterare gli standard urbanistici secondo quanto previsto dalla Provincia a suo tempo.

DIFFORMITA’ IN MERITO ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Stando al parere rilasciato dall’AslNa2Nord e da quanto disposto dal D.Lgs. 152/06 la Valutazione Ambientale Strategica è necessaria prima dell’approvazione definitiva del PUA.

Il Comune di Caivano, inoltre, non è dotato di VAS anche in considerazione che l’approvazione del PRG risale all’anno 1999, anno in cui non era ancora sopraggiunta la normativa in materia di VAS.

Come fa il Comune di Caivano ad approvare, dunque, un piano urbanistico attuativo senza munirsi di parere VAS?

Perché l’Ente si accorge, solo successivamente, della necessità di assoggettamento alla VAS?

Diceva Andreotti che a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina!

Perché il Comune di Caivano, quando si è accorto della mancanza del parere VAS non ha provveduto all’annullamento per violazione di legge dei provvedimenti adottati?

Ma, soprattutto, perché si è fossilizzata tutta l’attenzione sulla VAS e non tanto sulla questione della variante urbanistica in luce dell’approvazione delle osservazioni presentate dal Barra che dovevano concretizzarsi in un atto di variante al PRG, a maggior ragione che questo ricadi all’interno di una zona PEEP?

QUERELLE GIUDIZIARIA

Oltre alle tante denunce e ai tanti esposti la Società MDP FOOD Srl ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, con istanza di ricorso n. 4692/2018, ponendo in evidenza l’illegittimità del PUA approvato in assenza della Valutazione Ambientale Strategica.

La Società Agricola San Silvestro si è costituita nel procedimento, eccependo che non fosse necessaria la Valutazione Ambientale Strategica, stando a quanto dichiarato da una delle parti in causa.

Peccato, però, che è proprio tale società a richiedere, mediante ricorso, al TAR di Napoli, II Sezione, con istanza di ricorso n. 135/2020 di accertare, tra le tante cose, la condotta illegittima dell’Ufficio VAS che ha archiviato il procedimento senza esprimersi in merito.

Appare un controsenso, costituirsi in un procedimento eccependo che il PUA non sia illegittimo per l’assenza della VAS, e poi presentare un ricorso dove si chiede di sapere perché si è archiviato il procedimento senza esprimersi.

Il Tar boccia il ricorso presentato e la Società Agricola San Silvestro, non contenta, ricorre al Consiglio di Stato con procedimento n. 2092/2020 del 04/05/2020, che però non entra nel merito della vicenda e rimanda, nuovamente, la “palla” al Tar.

In ogni caso, le richieste avanzate al TAR dalla Società Mdp Food e dalla Società Agricola San Silvestro saranno discusse il prossimo 21 luglio 2020. Solo il Tar, probabilmente, farà finalmente chiarezza!

Una situazione ingarbugliata, che certamente merita i dovuti approfondimenti per riportare anche su questa vicenda chiarezza e trasparenza!

Previous articleGuanti inutili e mascherina non obbligatoria se non aumentano i contagi
Next articleDomani una zona di Caivano senza acqua fino alle 14,00
Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here