Giallo sui dati Covid a Caivano. Angelino comunica 295 positivi

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E’ mistero a Caivano, dopo il post sulla situazione dei contagi da Covid-19 sulla pagina “Caivano Conta”. 

I dati pubblicati sono totalmente diversi rispetto a quelli comunicati il 25 ottobre dal sindaco.

Secondo il post dei rappresentanti di Caivano Conta, il numero dei positivi a Caivano attualmente è di 295, con 52 guariti, 4 positivi ricoverati con sintomi e infine 1 positivo ricoverato in terapia intensiva.

La fonte pubblicata è ASL NAPOLI 2 NORD: Nucleo operativo ricerca e registro Covid-19.

I dati comunicati invece dal sindaco Falco, risalenti al 25 ottobre sono di gran lunga inferiori con 157 positivi, 48 guariti, 9 ricoverati.

Sembra davvero improbabile, che in 4 giorni, il numero dei contagiati possa passare da 157 a 295, qualcosa non torna. Non riusciamo a spiegarci come mai ci siano tali vistose differenze e come questo possa non essere comunicato tempestivamente alla popolazione.

«L’abbiamo scritto qualche giorno fa, non siamo cittadini di serie B -continuano i ragazzi del movimento locale- abbiamo chiesto al il sindaco di dare informazioni continue sugli aggiornamenti legati al Covid nella nostra città, così come fanno tutti i sindaci degli altri paesi e così come quotidianamente ci chiedono centinaia di cittadini. Un appello recepito a metà e anche male.

Covid, in base ai paesi dell’area Nord

Il sindaco sui social non comunica aggiornamenti. Si limita a dare i numeri sul sito del Comune, facendo video pieni di retorica e peraltro inutili per i cittadini. Il dato sul sito del Comune non è aggiornato e chi chiede informazioni sul web al sindaco, ottiene come risposta che lui non dà i numeri e che i numeri sono sbagliati. Si rasenta il ridicolo.»

Inizialmente la lotta da parte del sindaco è stata proprio quella di evitare la diffusione di fake news, ma sembra che il problema sia proprio nato dalle informazioni pubblicate sul sito del comune che non sono aggiornate quotidianamente.

I cittadini di Caivano, da inizio pandemia ad oggi, non hanno mai potuto usufruire né di una comunicazione aggiornata, né di un’assistenza adeguata per chi si è trovato a vivere il dramma del Covid. Oggi mentre in tanti aspettano di avere delle indicazioni, segregati in casa per fare un tampone, altri chiedono con insistenza l’aggiornamento dati. Urge assolutamente una comunicazione chiara e trasparente, perché la situazione è davvero seria.

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