Caivano. Italia Viva mette le cose in chiaro e apre la crisi

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La riunione di maggioranza che si è svolta questa sera presso la casa comunale ha formalmente preso atto che il gruppo politico di Italia Viva ha aperto una crisi all’interno della maggioranza i cui esiti sono incerti e di difficile previsione.

In mattinata i vertici del partito di Italia Viva e l’intero gruppo consiliare hanno consegnato una riservata personale al sindaco Vincenzo Falco contenente un lungo e articolato documento politico nel quale si chiede al capo dell’esecutivo un chiarimento fra tutti i gruppi che sostengono l’attuale maggioranza. (Domani sera ci dovrebbe essere questo incontro ndr)

La decisione maturata dai rappresentanti di Italia Viva non giunge inaspettata in quanto da tempo erano emerse, in modo anche intenso, divergenze all’interno della maggioranza e soprattutto con il gruppo Noi Campani.

A far precipitare la situazione e quindi indurre Italia Viva a rompere ogni indugio le critiche da parte di alcuni di Noi Campani sulla delibera adottata dalla Giunta, su proposta dell’assessore Pasquale Mennillo, con la quale l’amministrazione dava incarico di individuare eventuali responsabilità in ordine alla mancata approvazione nei termini di legge della Tari 2017.

Una delibera fortemente controversa di cui il gruppo Noi Campani, pare, abbia chiesto la revoca.

La delibera adottata dall’amministrazione rappresenta solo l’ultimo atto di una fibrillazione che va avanti da mesi e che si era già manifestata con la nomina del Presidente del Consiglio comunale di Italia Viva, Francesco Emione . Un ruolo che veniva rivendicato anche dal gruppo di Noi Campani che a malincuore aveva approvato la nomina.

Da allora l’equilibrio tra i componenti dell’intera maggioranza non è più molto stabile, con scambi di critiche con la tenuta della maggioranza a dura prova. Il documento presentato da Italia Viva al sindaco e la mancata partecipazione alla riunione di questa sera fa diventare il primo cittadino garante di questa situazione. Spetta proprio al sindaco Falco ricomporre un quadro sfilacciato e frammentato e in preda a costanti convulsioni.

Se c’è un elemento positivo che emerge da tutta questa vicenda e che finalmente le differenze politiche non sono lasciate all’interpretazione e alle narrazioni interessate ai pochi addetti ai lavori. Il documento presentato da Italia Viva al di là delle diverse e legittime valutazioni che se ne possono fare, pone questioni di merito che non possono essere eluse tanto più da un’amministrazione che fino ad oggi si è caratterizzata più che per estemporanei annunci che per una reale e concreta azione amministrativa in discontinuità col passato.

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