Giuseppe Mellone: “Abbiamo bisogno di una maggioranza che pensi al bene del paese”

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La soddisfazione del commissario cittadino di Forza Italia Giuseppe Mellone: a Caivano raddoppiamo i consensi dell'intero centro sinistra.

Periodo negativo per la nuova amministrazione politica caivanese, dove in tanti si chiedono quale possa essere il principale problema da affrontare per i membri della maggioranza. C’è chi ha già parlato di crisi, e chi ha ingigantito la questione esasperando anche le vicende accadute tra diverse forze politiche sul territorio. Oggi parliamo con il segretario politico di Forza Italia Caivano, Giuseppe Mellone, che ci spiega come in qualità di consigliere d’opposizione, stia interpretando gli ultimi scontri in maggioranza.

Consigliere Mellone, possiamo davvero parlare di crisi di maggioranza?

“Appena si è insediata questa giunta, ha dato modo di non avere le capacità amministrative adeguate per gestire una realtà già complessa, come quella di Caivano.
L’attuale maggioranza politica entra in crisi, dopo solo 4 mesi dalle elezioni. Non pensano più al terribile momento pandemico che stiamo attraversando, non riflettono più sui temi da affrontare”.

Secondo lei, il problema principale di questa maggioranza qual è?

“Il punto principale è che manca un vera intesa tra i membri della maggioranza. L’ho sempre detto che l’accozzaglia di forze politiche incompatibili che si erano sempre combattute fra di loro in passato, non avrebbero fatto bene al paese. Anche nelle commissioni consiliari che sono presiedute da consiglieri di maggioranza, si registra una prepotente sospensione delle attività lavorative delle stesse”.

Un esempio pratico?

“Basti già pensare agli esiti delle ultime riunioni che hanno visto scontri su diversi pareri riguardanti la Tari. Non è possibile che quattro forze politiche, all’interno della stessa maggioranza, si scontrino tra loro su di un atto deliberativo votato dagli assessori da loro stessi indicati. Non comprendo come agiscono. La verità è che la gravità del momento impone a tutti di mettere da parte i tatticismi e gli orgogli personali. Al primo posto, dovrebbe esserci il bene pubblico”.

Per quanto riguarda le commissioni consiliari, è dunque tutto fermo?

“Come già annunciato, in diverse commissioni tutto è paralizzato. Mentre ho dato le dimissioni, insieme alla consigliera Russo, dall’unità di crisi (che avrebbe lo scopo di vigilare sulla sicurezza della città in piena pandemia) perché non mi sembra che le nostre idee abbiano mai avuto modo di essere ascoltate. Il sindaco, ha sempre deciso tutto da solo o forse tutto con la sua squadra, senza mai prendere in considerazione le nostre proposte.
Non mi sembra che nel frattempo, le altre commissioni consiliari stiano lavorando per proposte fattive per la cittadinanza”.

Cosa vorrebbe dire ai membri della maggioranza?

“Appena si è insediata questa amministrazione, abbiamo subito presentato indirizzi per discutere sui finanziamenti ricevuti dagli enti sovracomunali, abbiamo proposto di ampliare il cimitero sul terreno di proprietà del comune, indirizzi sul PUC ed altre proposte che purtroppo oggi restano bloccate. Insieme al gruppo politico ed ai consiglieri di Forza Italia, abbiamo sempre cercato di dare un contributo costruttivo per la crescita del nostro paese. Sinceramente, dopo aver visto quanti problemi restano sempre irrisolti, mi viene da dire che: se non è vostra arte, liberate presto il paese!”

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