La variante…del calciotto

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Dopo una stasi durata diversi mesi l’amministrazione comunale ha deciso di prendere in mano la problematica relativa alla riqualificazione del campo di calciotto con annessi spogliatoi all’interno dell’ex campo sportivo ‘E. Faraone’.

A dare avvio alla procedura fu la commissione Straordinaria prefettizia che pochi mesi prima di lasciare il comune adottò un’atto d’indirizzo con delibera n. 126 del 18 agosto 2020 con il quale si demandava al settore lavori pubblici del comune di realizzare con ogni urgenza un campetto per il calcio a 8 con annessi spogliatoi e aree pertinenziali.

L’accelerazione al progetto avvenne perchè il Prefetto Marco Valentini nella penultima visita a Caivano chiese proprio alla commissione straordinaria di abbattere l’ex villa Moccia e realizzare un campo per il calcio a Caivano per ridare legalità e uno spazio fruibile per i ragazzi. La motivazione alla base di questo atto d’indirizzo sarebbe quella di prevenire forme di diseguaglianza e disagio sociale e giovanile e in considerazione, anche dell’inizio dell’anno scolastico.

L’importo per la realizzazione dell’intervento veniva quantificato in euro 275.000 attraverso l’utilizzo di un avanzo di amministrazione che si sarebbe realizzato nell’anno 2019.

Direttore dei lavori fu nominato l’architetto Summonte per una spesa di 15.762 € oltre iva e contributi. Successivamente i lavori per la realizzazione della struttura furono affidati alla Ditta “Mastrominico
Costruzioni srl”, impresa amministrata dall’agenzia nazionale per i beni sequestrati alla criminalità organizzata.

La ditta si impegnò a realizzare i lavori previsti nel progetto per un importo di 104.700 € oltre iva. I lavori effettivamente iniziarono poco prima che la commissione straordinaria lasciasse il comune, poi con l’insediamento dell’amministrazione comunale a guida Vincenzo Falco i lavori furono sospesi, nonostante da cronoprogramma per Natale 2020 tutto doveva già essere terminato.

Adesso dopo più di due mesi con determina dirigenziale n. 120 del 5 febbraio 2021 a firma del responsabile lavori pubblici, Vincenzo Zampella, viene conferito nuovo incarico, sempre all’architetto Summonte di redigere una perizia di variante al progetto generale per un’ulteriore spesa di 5.168 € al netto del ribasso del 20 % al netto degli oneri previdenziali ed escluso d’Iva.

Dopo l’approvazione della perizia forse i lavori riprenderanno e bisognerà capire queste nuove migliorie cosa avranno aggiunto ad un progetto scarno per la cifre impegnata. Le società calcistiche caivanesi continuano ad esistere senza un campo sportivo e una struttura, ma ogni volta che arrivano somme importanti sembrano non spesi in maniera oculata.

In altre città con 275 mila euro si costruisce ben altro, a Caivano si ristruttura un campo già esistente tenendolo in terra battuta.

Nel frattempo l’amministrazione ha spiegato a chiare lettere che il campo ‘Faraone’ sarà abbattuto per la realizzazione di un’area a verde, mentre lo stadio sarà costruito altrove. Speriamo solo che non sia come il progetto del 1975, perchè dopo 45 anni nulla è stato ancora fatto.

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