Bonus TV 2021, tutto ciò che c’è da sapere per ottenerlo

0
1844

Il Governo ha lanciato un bonus Tv per consentire ai cittadini con Isee fino a 20mila euro di cambiare tv o comprare un decoder compatibili con il nuovo standard Dvb-t2 che scatta da giugno 2022.

E così poter continuare a vedere i canali tv del digitale terrestre. l bonus Tv continua ancora nel 2021 e sarà utilizzabile per potersi adeguare ai nuovi standard della tv digitale terrestre.

È un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico lanciata con la Legge di bilancio 2018 per favorire il passaggio dei cittadini a televisori e decoder di nuova generazione.

Passaggio necessario dato che da settembre 2021 a giugno 2022, in più fasi, le emittenti passeranno a nuovi standard tv.

L’agevolazione consente di aiutare i cittadini con Isee in fascia 1 e 2 (fino a 20 mila euro) a sostenere i costi per cambiare il proprio dispositivo o comprare un decoder Dvb-t2 o satellitare, permettendo così a loro di continuare a guardare i programmi tv.

Un emendamento alla Legge di bilancio 2021 approvato a dicembre prevede dalla Commissione bilancio, prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro in più per la misura, permettendo quindi di estenderne la validità.

Bonus TV, a cosa serve

Il bonus tv è stato introdotto in vista del cambio delle frequenze di trasmissione dei programmi televisivi. Le vecchie televisioni non adeguate al nuovo standard in arrivo non potranno più essere usate, perché non idonee alla trasmissione: si rischia di non vedere più i programmi. Questa rivoluzione tecnologica nell’ambito televisivo è stata preannunciata nel 2017 con la legge di Bilancio 2018 all’articolo 89.

La normativa infatti prevede che entro il 30 giugno 2022 le reti televisive si adeguino al nuovo standard di trasmissione e codifica DVBT-2 HEVC.

Ma già da settembre 2021 ci sarà un passaggio tecnologico: da Mpeg-2 a Mpeg-4, standard comunque più supportato dalle tv attualmente presenti nelle case degli italiani; è quello dell’alta definizione.

Il Ministero dello sviluppo economico ha stilato una roadmap per il switch off in due fasi.

Passaggio a Mpeg-4
In una prima fase questa riguarda solo un passaggio a Mpeg-4, tecnologia che è presente su quasi tutte le tv eccetto quelle più vecchie di più di dieci anni. Verifichiamo se la tv è Mpeg-4 collegandoci dal canale 501 in poi.

  • Dal primo settembre al 31 dicembre 2021: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, province autonome di Trento e di Bolzano);
  • Dal primo gennaio al 31 marzo 2022: Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania;
  • Dal primo aprile al 30 giugno 2022: Puglia, Basilicata, Marche, Molise, Abruzzo, Calabria e Sicilia.
    Passaggio a Dvb-t2
    Il secondo passaggio, che esclude molte tv anteriori al 2017, è al Dvb-2 e sarà dal 21 al 30 giugno 2022.

Come funziona il Bonus TV 2021 e a chi è rivolto

Il bonus tv si inserisce proprio in questo contesto. Lanciato a partire dal 18 dicembre 2019, consiste in una misura pensata come un micro-incentivo per supportare le famiglie con ISEE non superiore ai 20.000 euro nell’acquisto di un nuovo dispositivo, di un decoder Dvb-2 o satellitare.

I cittadini stranieri possono accedere al bonus tv se sono residenti in un Comune in Italia.

Il valore del bonus tv è di massimo 50 euro: se si acquista un dispositivo che costa meno, il bonus tv coprirà l’intero importo della spesa, invece se il costo supera quella cifra, il bonus tv coprirà la spesa fino a cinquanta euro.

Il bonus vale come sconto diretto al momento dell’acquisto

Nel caso il bonus tv copra del tutto il costo del dispositivo acquistato, perché di prezzo inferiore ai cinquanta euro, bisognerà riportare su scontrino o fattura il costo dell’acquisto senza l’applicazione del bonus, indicando “non riscosso” dove viene chiesta la modalità di pagamento.

Fino quando si può richiedere il bonus tv 2021

Si potrà richiedere il bonus tv fino al 31 dicembre 2022 o comunque fino al termine dei fondi disponibili. Sono infatti stati stanziati 150 milioni di euro di cui servirsi per tutto il periodo 2019-2022.

Nuovi fondi con la Legge di bilancio 2021

A dicembre la Commissione bilancio alla Camera ha approvato l’emendamento alla Legge di bilancio 2021 con cui si stanziano 100 milioni di euro in più per l’incentivo.

Come richiedere il bonus tv 2020

Per i cittadini, il bonus tv consisterà in uno sconto applicato dal venditore del dispositivo al prezzo originario. Per ottenere l’agevolazione, i clienti devono presentare al momento dell’acquisto la richiesta, attraverso (clicca qui->) l’apposito modulo disponibile sul sito del Ministero dello sviluppo economico.

Bisognerà dichiarare di avere la residenza in Italia e di far parte di un nucleo familiare con Isee entro i 20.000 euro.
Inoltre, altri componenti della stessa famiglia non devono aver già usufruito del bonus tv.
Non sarà necessario presentare il documento relativo all’Isee, perché nel modulo della richiesta per ottenere l’agevolazione è presenta in forma di autodichiarazione l’attestazione in cui si afferma di appartenere a una famiglia con Isee in prima o seconda fascia.

Ovviamente, in caso di affermazioni che non corrispondessero alla verità dei fatti, scatterebbero tutte le conseguenze di legge, come le sanzioni previste dalla normativa.

Dopo aver preparato la richiesta, si potrà procedere alla fase di acquisto del dispositivo. Nel caso non si fosse certi di quale dispositivo acquistare, il Mise ha messo a disposizione per sicurezza una lista con tutti i prodotti per i quali è possibile richiedere il bonus. La persona che ha avanzato la richiesta per il bonus Tv, non necessariamente deve essere la stessa che andrà materialmente a compare in negozio il dispositivo.

Si può delegare qualcuno: in questo caso al negoziante andrà presentata una delega scritta, oltre ai documenti di identità sia del cliente effettivo che di chi ha richiesto l’agevolazione.

Per quanto riguarda la fase di pagamento, non ci sono vincoli di legge che obbligano il negoziante, per esempio non è tenuto per forza dalla normativa a fare fattura elettronica. Allo stesso modo, si può pagare con qualsiasi modalità. Sono accettati infatti sia i pagamenti elettronici sia quelli in contanti, ovviamente in questo caso bisognerà rispettare i limiti di legge.

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here