La fonte più importante per un giornalista è l’archivio. Ciclicamente le tematiche si ripetono ed è fondamentale andare a ritrovare la ‘fotografia’ del momento.
Come è ormai chiaro a tutti l’amministrazione Falco non ha mai iniziato l’iter per predisporre la gara europea per l’aggiudicazione per l’appalto della raccolta dei rifiuti, come richiesto dalla triade commissariale poco prima delle elezioni.
Venne nominato un tecnico per stilare un nuovo piano industriale, l’assessore all’ambiente Pasquale Penza dichiarò che dopo diversi intoppi causa covid, tutto sarebbe stato pronto per giugno 2021,ma ad oggi nessuno l’ha mai visto.
E’ chiaro che l’amministrazione Falco vorrebbe acquisire la Green Line e quindi avere una ditta comunale come già avvenne per l’Ex Igica (in un prossimo articolo analizzeremo i debiti lasciati).
Andando, appunto, nell’archivio, abbiamo ritrovato un’intervista all’attuale prefetto di Napoli Marco Valentini che nel 2009 era proprio commissario a Caivano. Si parla degli stessi problemi di oggi e di cose che potrebbero tornare…
Il prefetto Valentini al collega Celiento per il periodico Caivano Press diceva:
Che significa nuovi strumenti contrattuali?
‘Attualmente il rapporto costi/risultati per il Comune di Caivano è di scarsa efficienza. Non daremo più l’affidamento diretto all’Igica del servizio, ma bandiremo una regolare gara d’appalto, il cui vincitore dovrà fare tutto quello che prevede il contratto’
Già l’Igica… per molti è un carrozzone per cui il Comune di Caivano ci rimette soltanto denaro.
‘Sono due essenzialmente i problemi della ulti servizi: ha molti crediti verso enti locali che non pagano ed è un organico sovradimensionato, per cui i politici si debbono mettere una mano sulla coscienza. Venderò il 40% delle quote come prevede la legge onde alleggerire la posizione del Comune di Caivano ed immettere capitali freschi nella Spa’
