Caivano è nota per i mille problemi e le tante contraddizioni. Entro questo mese partirà il servizio del parcheggio a pagamento sul suolo comunale, gara annullata con l’amministrazione Monopoli, poi ripresa dalla triade commissariale e affidata dalla Stazione Unica Appaltante.
Non tutti i cittadini sono favorevoli a questa nuova ‘tassa’, gli oppositori lamentano il pagamento rispetto allo stato delle strade pessimo, oltre ad una cittadina che non offre più nulla.
Idealmente le strisce blu dovrebbero liberare le zone di parcheggio più affollate e consentire una più ampia possibilità per i clienti di approfittare degli spazi davanti ai negozi.
Stalli per lo scarico e carico
Purtroppo Caivano resta arretrata anche per leggi che sono in vigore in tutta Italia. Diversi negoziati hanno chiesto ufficialmente e indirettamente degli stalli esclusivi per lo scarico e carico della merce.
Purtroppo, spesso, i trasportatori non hanno spazio e si devono arrangiare in seconda fila o occupando parte della carreggiata, solo per svolgere il proprio lavoro.
Purtroppo chi ha fatto richiesta di un posto per lo scarico merce alla Polizia Municipale ha visto respinta la richiesta con la giustificazione che è allo studio il regolamento di Polizia Urbana che disciplinerà anche la sosta riservata al carico e scarico merci.
Caivano dovrà ancora attendere…
Il rimedio è peggiore del male recita un vecchio adagio. La giunta brilla per mancanza di idee e si limita a varare un nuovo balzello che non solo è ingiusto ma anche vessatorio in carenza di un piano per la mobilità che sta trasformando Caivano un territorio dove gli abitanti nei fatti sono tutti agli arresti domiciliari. Sarebbe appena il caso di impegnare le menti migliori che sono del tutto assenti nella redazione di un progetto per la vivibilità, che utilizzando le risorse del recovery plan permettesse di ridurre l’uso del mezzo privato e favorisse la mobilità e il raggiungimento di Napoli e il resto del paese senza appesantire il traffico cittadino e non. Ma sembra che la giunta sia in tutt’altre faccende affaccendata.
……e certamente contuineremo a vedere cassette,bidoni,transenne,sedie e materiale merceologico su marciapiedi e parte della sede stradale da parte dei lamentosi cosiddetti “commercianti” , e nessuno vede…….che vergogna.
Nico