Assegno unico per i figli, si arriva fino a 175 euro al mese

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Assegno unico figli con 175 euro mensili per ciascun figlio, 85 euro al mese per 18-21enni, anche per gli stranieri. È quanto si legge nella bozza del dlsg sull’assegno unico all’esame domani del Cdm.

Assegno unico, importo

“Per ciascun figlio minorenne è previsto un importo pari a 175 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15.000 euro.

Per livelli di Isee superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40.000 euro. Per livelli di Isee superiori a 40.000 euro l’importo rimane costante”.

“Per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione dell’importo pari a 85 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15.000 euro.

Per livelli di Isee superiori, esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40.000 euro. Per livelli di Isee superiori a 40.000 euro l’importo rimane costante”.

Assegno unico, la domanda

La domanda per il riconoscimento dell’assegno unico è presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo, si legge ancora nella bozza del Dl.

La presentazione della domanda avviene in modalità telematica all’Inps ovvero presso gli istituti di patronato, viene specificato nel testo.

A decorrere dall’anno 2022 è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo. Disabili e famiglie numerose, cosa cambia con l’assegno per i figli. Per le famiglie numerose ci sarà un’ulteriore agevolazione: a partire dal terzo figlio è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’Isee. Inoltre, dal 2022 sarà prevista inoltre una “maggiorazione forfettaria” da 100 euro al mese per i nuclei “con quattro o più figli”.

È prevista poi un’ulteriore maggiorazione da 30 euro al mese per ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano, che diminuisce al crescere dell’Isee fino ad azzerarsi oltre i 40mila euro.

In più altri 20 euro al mese per ciascun figlio arriveranno alle mamme che hanno meno di 21 anni, a prescindere dal reddito. 

Le famiglie con figli disabili, invece, riceveranno l’assegno unico “senza limiti di età”: la quota è di 105 euro al mese in più “in caso di non autosufficienza”, 95 euro al mese in più “in caso di disabilità grave” e 85 euro in più “in caso di disabilità media”.

Tra i 18 e i 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più, mentre oltre i 21 anni arriverà un assegno in base al reddito Isee: da 85 euro al mese a 25.

 

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