Assegno unico universale, ecco come presentare domanda

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Dal 1° gennaio, c’è la possibilità di presentare la domanda per l’assegno unico universale, che sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire altre prestazioni e detrazioni.
Si tratta di un assegno unico universale per sostenere le famiglie, attribuito per ogni figlio minorenne a carico, fino alla maggiore età,  e al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età.
L’ Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.
Si definisce unico perché mira a semplificare e potenziare gli interventi in favore della genitorialità e della natalità ed è un sostegno garantito per tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.

L’ Assegno unico accorpa le seguenti prestazioni:

  • il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè),
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
  • La prestazione non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

I tempi per presentare le domande

Si può presentare domanda entro il 30 giugno 2022 e chi lo farà avrà comunque gli arretrati da marzo. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse. Per i nuovi nati l’assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.

L’importo varia in base all’ ISEE

L’importo dell’assegno unico, che non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF , è determinato secondo il valore ISEE che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio. Chi non presenta l’ ISEE avrà l’importo minimo e potrà comunque presentarlo in un secondo momento. La domanda si presenta nelle stesse modalità dell’assegno temporaneo.

Assegno unico compatibile con il Reddito di Cittadinanza

L’assegno è compatibile con il Reddito di Cittadinanza nei termini e secondo i vincoli indicati. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’assegno sarà corrisposto dall’INPS, senza necessità di presentare domanda.

 

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