Il luogotenente Arcella va in congedo dopo 38 anni di servizio

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Caivano racchiude una storia fatta di eccellenze e riconoscimenti in Italia e all’estero. Oggi, nel giorno del suo 60° compleanno, il Luogotenente Carica Speciale Raffaele Arcella, dopo 38 anni di onorato servizio, nel corso dei quali ha ricoperto molteplici incarichi e tutti di altissimo profilo, va in congedo.

Ricordiamo nel 2019 l’encomio del Comandante della Legione Carabinieri “Toscana” al Luogotenente Carica Speciale Raffaele Arcella e ad altri militari dell’Arma che si sono distinti per attività investigative. 

Territorio nazionale ed estero, marzo 2016 – novembre 2017.

Luogotenente Raffaele Arcella 

Originario di Caivano, a soli 22 anni si è arruolato nell’Arma. Dopo aver frequentato il 37° corso presso la Scuola Sottufficiali dei Carabinieri di Velletri (RM) e Firenze, promosso al grado di Vicebrigadiere, ha iniziato la sua lunga carriera a Torino.

Specializzato nel settore delle telecomunicazioni, è giunto a Livorno nel 1991 ove ha assunto l’incarico di Capo del Laboratorio delle Trasmissioni.

Ma, per le sue indiscusse doti di abile investigatore, nel capoluogo labronico il Luogotenente Arcella ha svolto attività nei reparti principalmente dediti alla lotta contro il crimine maturando una vasta esperienza nel settore delle investigazioni anche di respiro internazionale.

È ancora impresso nella memoria il suo determinante contributo all’indagine in materia di usura nella zona di Donoratico, all’operazione “Akuarius”, nell’ambito del contrasto al narcotraffico, e all’indagine “Raggio di sole”, in direzione di un gruppo criminale dedito ai furti dei pannelli fotovoltaici. Per quest’ultima il Luogotenente Arcella ha ricevuto l’ “Encomio” dal comandante della Legione Carabinieri “Toscana”.

Dal 2018 ad oggi ha assunto il comando del Nucleo Informativo del Reparto Operativo di Livorno.

Laureato in giurisprudenza, nel 2018 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli ha conferito il titolo di Cavaliere al Merito dell’Ordine della Repubblica.

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