Spacciava ai domiciliari, detenendo anche un’arma. Arrestato 31enne

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Un 31enne è stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Caivano guidati dal tenente Antonio La Motta dopo essere stato sorpreso a spacciare ai domiciliari, possedendo anche un’arma artigianale, ovvero un cindro metallico pronto a sparare.

L’ uomo, A.N., era agli arresti domiciliari e al solito controllo di routine da parte dei Carabinieri della tenenza locale, i militari hanno notato tre persone uscire, intorno alle 23, dalla sua abitazione, le quali notando le due pattuglie si sono rifugiate dinuovo in casa, tirandosi la porta alle spalle.

Cosa è accaduto

I militari hanno assistito alla scena e sono intervenuti. In due si sono posizionati davanti la porta di ingresso, gli altri due ai lati dell’uscita sul retro. I tre che erano scappati precedentemente sono usciti proprio dalla porta del retro, pensando di aver eluso il controllo. Bloccati e identificati hanno raccontato che erano lì per acquistare droga. Sono stati perquisiti e A.N. dai domiciliari è stato tradotto in carcere, in attesa di giudizio.

Sequestri

Dai rilievi emersi dalla sua abitazione, è stato sequestrato un sofisticato impianto di videosorveglianza con 7 telecamere, 4 di queste installate all’esterno, e un televisore di 50 pollici dove erano trasmesse in diretta le immagini esterne e interne.

Inoltre, una pistola clandestina artigianale compatibile con proiettili calibro 7, 65 e 32 auto (in sostanza un cilindro metallico con un grilletto), 23 proiettili (13 sono a salve), 52 grammi di cocaina, 110 di hashish, una bustina di marijuana, materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi.

Ingegnoso il nascondiglio. Era tutto nascosto in un armadietto metallico con apertura elettrica con un cassetto coperto da un attaccapanni, murato nella parete del locale lavanderia.

A.N. è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, di arma da sparo clandestina e detenzione abusiva di munizioni per armi comuni da sparo.

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