Babygang nella villa comunale di Caivano, aggrediscono dei ragazzi con coltello

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Gravissimo episodio accaduto stamattina alle 12 in villa comunale “Falcone Borsellino” di Caivano. Sette bambini dell’età di dieci anni sono usciti per la prima volta da soli, e tornando dal Corso Umberto hanno deciso di fare una passeggiata all’interno del parco della villa.

Cosa è accaduto

Mentre erano distratti, sono stati raggiunti da quattro coetanei provvisti di coltelli e manganelli, che li hanno minacciati di andare via, altrimenti avrebbero subito un’aggressione fisica.

Fortunatamente sono intervenuti dei passanti che hanno sedato la lite che stava scoppiando e tra questi c’era un conoscente, amico di famiglia dei genitori di un bambino, che ha allertato la madre, la quale sconvolta ha pregato il marito di intervenire quanto prima.

Certo, nessuna rissa si è scatentata grazie all’intervento tempestivo dei passanti, ma i bambini minacciati sono sotto shock. Sono stati sequestrati gli oggetti posseduti dai quattro ragazzi, coltelli e manganelli con lame affilate.

La dichiarazione della madre di un ragazzo minacciato

“Mio figlio era la prima volta che usciva a Caivano da solo -ci scrive la madre di un ragazzo minacciato- noi mamme abbiamo sempre paura di farli uscire per strada, ma non possiamo tenerli bloccati in casa. Oggi era domenica, c’erano tante persone, non avremmo mai potuto immaginare una situazione aberrante. Minacciati con coltello e manganello dai loro coetanei! Ma dove viviamo? Un tasso di criminalità così diffuso non lo abbiamo mai visto. Un completo disastro questo paese, questa amministrazione. Siamo sconvolti. Provate ad immaginare come possano sentirsi i nostri figli!

Coltello con cui sono stati minacciati i ragazzi

La paura è stata terrificante e il fenomeno è grave in tutte le sue sfaccettature. Impossibile pensare di potersi appellare a dei controlli, nonostante la presenza “fisica” della caserma della polizia locale a pochi passi dalla villa comunale, impossibile pensare di poter avere delle videocamere di sorveglianza, perché sappiamo che in quella zona non esistono, impossibile pensare di avere un controllo maggiore in futuro, se le premesse sono queste e non c’è mai un intervento soddisfacente.

Resta l’amarezza e la rassegnazione di ammettere che Caivano non sarà mai un paese per giovani ed è destinato a peggiorare se non ci saranno gli opportuni interventi.

Furto in via Diaz

Nel frattempo, sulla pagina Facebook di Michele Gaglione, troviamo un post autoironico di un furto che gli è stato fatto al negozio “Arte Sacra” in via Diaz, dove hanno rubato la merce dalle vetrine, rompendo i vetri.

“La prossima volta che mi rubate chiamatemi, vi apro io, costano più i vetri che la merce che vi siete rubati. Ladri di galline!” 

Continuano senza sosta i fenomeni di micro-criminalità che ormai si verificano a tutte le ore del giorno, persino di domenica mattina.

Inutile ribadire che il controllo non esiste, è necessario intervenire subito, prima di trovarsi travolti da squadre di baby gang che potrebbero creare ulteriori disagi ai propri coetanei. 

Bisognerà intervenire su più fronti, ma le politiche sociali resteranno sempre il tallone d’Achille di questo paese.

 

 

 

1 COMMENT

  1. Io penso che in un momento così critico sarebbe il caso di indicare le generalità dei soggetti incriminati e di stabilire che Nei casi di bullismo non solo bisogna rinchiudere i soggetti ma bisogna anche togliere ai genitori la patria podestà altrimenti non se ne esce! Bisogna far capire che lo stato è presente e non dimostrarne la sua latitanza!

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