La tassa sui rifiuti urbani sale a 8 milioni e 600 mila euro, mentre per la restituzione della 5a rata…

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I cittadini di Caivano dovranno provvedere a versare nella casse del comune entro e non oltre il 30 giugno del corrente anno la somma di 8.600.000 € circa.

I cittadini potranno rateizzare le somme dovute in quattro rate:

prima rata: 31 marzo 2022;

seconda rata: 30 aprile 2022;

terza rata: 30 maggio 2022;

quarta rata: 30 giugno 2022.

Una tassa che è costantemente cresciuta negli anni, nel 2015/16 era 6.800.000 €, oggi è arrivata quasi a 9 milioni a fronte di una raccolta differenziata ferma al 34%, ben al di sotto della soglia del 65% richiesta dal legislatore e di un servizio estremamente lacunoso.

Mentre si chiede ai cittadini di pagare un costo sempre più esorbitante per un servizio carente, i caivanesi aspettano ancora che si provveda a restituire la 5a rata per gli anni 2017 e 2018 da parte dell’amministrazione Falco.

Ieri sera, durante il consiglio comunale monotematico, come chiarito dall’assessore Mennillo e ripetuto dal consigliere Perrotta chi vorrà la restituzione della 5a rata illegittima dovrà farne richiesta. Strano perchè dovrebbe essere automatica la restituzione.

Comunque già nel 2018, dopo la pubblicazione di un nostro articolo, con in allegato un modulo di richiesta del rimborso, furono tantissimi i cittadini a farne richiesta all’ufficio tributi. Dove sono finite tutte quelle richieste?

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Lo stesso consigliere Perrotta, ieri, in diretta streaming, mostrò la propria bolletta, da poco recapitata, dove denunciò che era stata inserita nuovamente la 5a rata, visto che lui si era rifiutato di pagarla negli anni scorsi. La chiosa del consigliere è stata quella di un suggerimento ai cittadini: ‘far attenzione poiché le bollette potrebbero essere non corrette’

Cercheremo di scoprirlo…occhi aperti!

 

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