Cardito: sulle spese delle querele del sindaco Cirillo rispondono gli avvocati Mazza e Pisano

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Cardito si appresta a vivere l’ultimo lustro targato Giuseppe Cirillo. In tanti anni di scandali (cimitero, concorsi, cemento) vi è un’altra grave situazione da affrontare, quella della libertà di parola e di espressione, insomma, il noto articolo 21 sancito dalla nostra Costituzione.

Dal 2016, infatti, scrivere articoli, commentare su Facebook o dissentire dai banchi del consiglio comunale significa essere querelati dal noto geometra, scusate, ingegnere Cirillo. Il primo cittadino, lo sappiamo, non è amante dei confronti, del resto le capacità oratorie sono estremamente limitate, la pira degli sfondoni arde sempre, in 10 anni ne abbiamo viste e purtroppo sentite, quindi si aggrappa all’unico mezzo che ha, la querela temeraria o bavaglio.

Manifestazione contro le querele temerarie

Querelare è lecito, per carità, accanirsi è diverso, dicevamo, dal 2016 ad oggi, il sindaco Cirillo ha demandato vari studi legali per querelare giornalisti, ex o attuali amministratori, ad oggi ci chiediamo, ma ai contribuenti carditesi, oltre allo stipendio, il primo cittadino quanto ci costa?

Sì, perché, la maggior parte di queste spese legali ricadono sulla comunità, non a caso, abbiamo chiesto delucidazioni ad un attuale consigliere, ovvero l’avvocato Marco Mazza e ad un ex amministratore, l’avvocato Francesco Pisano. “In qualità di consigliere comunale – dice Mazza – a breve con gli altri due consiglieri di minoranza, Andreina Raucci e Nunziante Raucci, faremo richiesta di accesso agli atti per quantificare i costi di queste querele, porteremo la questione anche in Consiglio, inoltre – aggiunge il leader d’opposizione – abbiamo saputo che nonostante l’archiviazione di qualche procedimento, i legali che difendono il sindaco Cirillo si sono opposti all’archiviazione, tutto ciò ci sembra e mi sembra inconcepibile”.
Dello stesso avviso anche Francesco Pisano che quando sedeva nell’aula consiliare Narciso, al sindaco Cirillo ed alla sua maggioranza non le mandava a dire: “Ieri come oggi – tuona l’avvocato Pisano – dall’attuale sindaco sono stato querelato tre volte, né i giornalisti, né i consiglieri possono esprimere liberamente le proprie considerazioni sull’azione governativa di questa amministrazione, mi sembra davvero assurdo, attendo con trepidazione di incrociare lo sguardo di Cirillo nell’aula del tribunale, la mia coscienza è pulita, la mia…”.

di Stefano Andreone

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