Il grido di aiuto dei residenti di via Micca, ora il sindaco e l’amministrazione possono salvarli

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La politica, nuovamente, si è arenata davanti ai bisogni dei cittadini e in questo caso a poche ore da una vera e propria disgrazia per alcuni cittadini caivanesi che potrebbero ritrovarsi in strada.

Dopo tutto l’iter burocratico, dopo la votazione in consiglio comunale, lo scorso luglio, per evitare l’abbattimento dello stabile sito a Caivano in via Pietro Micca, la politica si è fermata e le famiglie che ormai non vivono più, con una spada di Damocle sulla testa, scrivono l’ennesimo grido d’aiuto al sindaco negli ultimi giorni di speranza.

Il sign. Raffaele Castaldo con una nota protocollata questa mattina indirizzata al sindaco ha richiesto la convocazione straordinaria del consiglio comunale che potrebbe mettere fine definitivamente alla pratica di abbattimento dello stabile.

Ora si attende la politica caivanese, ma il tempo, ora, è veramente poco!

CRONOSTORIA ABUSO EDILIZIO FAMIGLIA CASTALDO – ARTEFICE
VIA PIETRO MICCA ENTROTERRA A SX. CAIVANO
 

–         Abuso edilizio (di necessità, vi abita il solo nucleo familiare Castaldo/Artefice) accertato nell’anno 2004;
–         Sentenza penale di condanna a mesi 8 di arresto ed euro 20mila di ammenda, pena sospesa, più pena accessoria alla demolizione dell’immobile, emessa dal Tribunale di Napoli in data 02.05.2007 (ndr, 15 anni fa!);
–         Il procedimento di esecuzione della sentenza penale (Re.Sa.) notificato in data 24.07.2012;
–         Il P.M. Dott. Domenico Musto della procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha in carico la gestione della demolizione del manufatto (in esecuzione della sentenza di cui sopra) e la data fissata per l’esecuzione dell’abbattimento è stata fissata per il giorno 29 marzo 2022;

Nel frattempo è stato incaricato l’avvocato Ambrogio Vallo che ha preso a cuore il valore di una casa per queste persone e sta cercando di fare il possibile per evitare il peggio.
Lo stesso avvocato ha provveduto, quindi, a depositare un incidente di esecuzione, attualmente assegnato alla 7° sez. del Tribunale Penale di Napoli, Giudice Dott.ssa Laviano (al momento non è ancora stata fissata la data di discussione). Questa procedura mira a cercare di sospendere o revocare l’ordine di abbattimento in modo da salvare il manufatto.
Nell’immobile vivono anche due minori e due persone invalide.
I residenti si chiamano:
Ciro, Agnese, Domenico, Elisa, Sossio, Raffaele, Flora. Sono gli adulti di cui due invalidi.
Poi vi sono due minori: Ciro ed Elettra.

Le evoluzioni sulla vicenda sono state:

– A seguito della proposizione di incidente di esecuzione avviato dall’avvocato Vallo, il Tribunale penale di Napoli ne ha fissato udienza per il 4 aprile 2022;

– L’avvocato ha dunque presentato istanza di sospensione dell’abbattimento alla Procura della Repubblica di Napoli che ha accolto l’istanza e ha sospeso la demolizione fino in attesa di celebrazione dell’udienza dell’incidente di esecuzione.

– A seguito dell’udienza di aprile, è stato richiesto al Consiglio Comune di Caivano di discutere e in caso positivo di votare affinché l’immobile dei signori Castaldo Artefice non venisse demolito ma destinato ad edilizia residenziale.

– Il 28 Luglio 2022 il Consiglio comunale di Caivano vota all’unanimità la volontà di non voler abbattere gli immobili abusivi acquisti al patrimonio comunale ma di volerli destinate ad edilizia residenziale sovvenzionata.

Questo Consiglio comunale ha avuto solo valore a carattere generale, a questo, quindi,  dovrebbe seguire un ulteriore consiglio comunale dove si vada a votare caso per caso sulla necessità di lasciare in essere quello specifico immobile.

Quindi le persone che vivono nello stabile di via Micca che rischiano l’abbattimento nei primi giorni di ottobre chiedono l’immediato intervento dell’amministrazione comunale che metterebbe fine ad anni di paure.

L’avvocato Ambrogio Vallo chiede agli amministratori di intervenire e di salvare queste famiglie e tante altre che a Caivano vivono lo stesso problema: “L’attuale silenzio dell’amministrazione confligge con quanto dalla stessa deliberato in consiglio comunale lo scorso 28 luglio!
Difatti in tale data, su richiesta del sottoscritto, veniva celebrato un consiglio comunale nel quale l’Ente votava all’unanimità la propria volontà di evitare gli abbattimenti per gli immobili abusivi presenti sul territorio ed acquisiti al patrimonio comunale!
Se questa è la vera intenzione del Comune di Caivano, perché non procede a salvare i casi urgenti come quello dei miei assistiti, la famiglia Castaldo- Artefice? Sono però fiducioso in una presa di responsabilità da parte degli amministratori al fine di evitare la demolizione della casa in questione”

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