La consigliera Palmiero passa all’opposizione e lancia dure accuse

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Ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale di Caivano, riunito per discutere di vari punti iscritti all’ordine del giorno.

Non appena dichiarata aperta la seduta, come un fulmine a ciel sereno, la Consigliera Giovanna Palmiero è intervenuta dedicando parole pesanti e ingombranti per l’Amministrazione Comunale, sulla quale da troppo tempo gravano troppe ombre.

Gli argomenti trattati dalla stessa spaziano dalla mancata gara per il servizio di igiene urbana al mancato taglio sulla tassa dei rifiuti, dai 2 milioni di euro spesi per la manutenzione senza alcuna gara ai troppi affidamenti diretti e continue proroghe, alla mancata riapertura ed espletamento della gara per il centro sportivo “Delphinia” alla denuncia di strani accadimenti all’interno del Cimitero Comunale.

Insomma, la Consigliera Palmiero riassume punto per punto l’inefficienza di una squadra di governo poco coesa nel trovare soluzioni per un paese ormai allo sfascio e troppo impegnata, prendendo in prestito le parole di un’assessora dimissionaria della Giunta Falco, a scontrarsi tra “bande” in mezzo a continui “golpe”.

L’intervento della Consigliera, che si è concluso con il passaggio ufficiale della stessa tra le file delle opposizioni consiliari, non si è soffermato, tuttavia, solamente su aspetti prettamente politici, ma è stato un continuo denunciare pressioni, minacce ed intimidazioni subiti dalla sua famiglia, soprattuto dal marito per “atteggiamenti ostili” a questa amministrazione.

Minacce e pressioni che avrebbe subito la consigliera e la sua famiglia nello stesso periodo in cui ad essere minacciati furono anche un assessore e un segretario di partito di maggioranza.

Troppe minacce e situazioni “torbide” che la consigliera non riesce a comprendere, tanto da spingerla a chiedere al Sindaco se tali accadimenti potessero avere un filo comune concatenante, considerato che ad essere minacciati sono stati sostanzialmente tre politici di maggioranza.

Un consiglio comunale che pesa come un macigno sulla politica locale dopo il break di tre anni della commissione straordinaria per infiltrazioni camorristiche, infatti la stessa consigliera ha elencato una serie di affidamenti diretti, spese eccessive e interventi dei carabinieri nel cimitero di Caivano, insomma qualcosa assolutamente poco in linea con la trasparenza e con la buona amministrazione.

La frattura tra il sindaco e la consigliera si è accentuata dopo la duplice richiesta da parte dei segretari di Italia Viva e del Pd, Raffaele Sirico e Franco Marzano, di scuse pubbliche della stessa consigliera per uno stato di whatsapp del marito che il sindaco non aveva gradito.

Giovanna Palmiero, inoltre, ha ricordato al sindaco che due assessori, da lui nominati avevano offeso per mezzo social il ministro Sangiuliano, definendolo ‘Mazziere di Merda’ oltre a definire il nuovo governo come formato da ‘Fascisti di merda’, mentre l’altra offese i cittadini caivanesi definendoli ‘pecore belanti’: ad oggi nessuno si è dimesso chiedendo scusa.

Ha espresso in diretta ai cittadini caivanesi le proprie perplessità sulle scelte fatte per gli eventi di Natale, per le luminarie, dove sono stati impegnati 25 mila euro mentre nelle migliori feste di Campiglione per illuminare Caivano se ne spendevano circa 18 mila, ha inoltre dichiarato che l’assessore al ramo su sua richiesta del perché della tardiva accensione (avvenuta il 16 dicembre) spiegava di un problema all’ufficio tecnico con una risposta datata 12 gennaio 23, quando le luminarie dovevano essere già smontate e sono, invece, ancora in strada.

In seguito all’intervento, il Sindaco Enzo Falco non ha voluto entrare nel merito della vicenda soffermandosi a pronunciare poche parole:

“L’intervento della consigliera Palmiero non può passare inosservato. Prendo atto della sua scelta, ma mi preme rappresentare alcuni aspetti: ci sono accuse che hanno valenza penale, che dovrebbero essere denunciate ai carabinieri, come ho sempre detto a lei, anche il mio operato, mentre la discussione sulle cose politiche la rinvio a quello che si definiscono linee programmatiche di medio mandato. Pertanto, vedremo rispetto al programma presentato cosa abbiamo realizzato e cosa non abbiamo realizzato”.

A distanza di un giorno, nessun Comunicato Stampa, è arrivato dal Comune di Caivano che crediamo debba sicuramente raccontare la verità ai cittadini caivanesi.

Relazionerà il Sindaco nel prossimo Consiglio Comunale sullo stato della “salute” dell’Ente?

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