È stata accolta la richiesta di esecuzione di una perizia psichiatrica nei confronti di Pasquale Mosca. Il giovane è stato condannato in primo grado a 13 anni e 4 mesi di reclusione, per violenza sessuale ai danni delle due cuginette dodicenni di Caivano, e per diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti.
I giudici della quarta sezione della Corte di appello di Napoli, presidente Francesco Ciocia, hanno accolto la richiesta avanzata nel corso dell’udienza dal difensore, l’avvocato Giovanni Cantelli. La stessa richiesta era stata presentata nel processo di primo grado, l’anno scorso, ma era stata rigettata dalla prima sezione collegio D del tribunale Napoli nord, che aveva concesso la celebrazione del procedimento con il rito abbreviato, ma non condizionato dalla perizia.
L’intento della difesa è quello di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere di Mosca e che per tali motivi avrebbe abusato ripetutamente delle due ragazzine. L’altro imputato Giuseppe Varriale, difeso dall’avvocato Carmine Procentese, è stato condannato a 12 anni e 5 mesi di reclusione. Gli altri membri del branco, avendo meno di 18 anni, sono stati giudicati dal Tribunale dei Minori.