Sabrina Nardella morta dopo intervento di chirurgia estetica, l’autopsia sul corpo della 38enne

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Giovedì 1 maggio, alle 13.00, presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, negli Uffici del Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Nicola Camerlingo, sono stati conferiti gli incarichi ai Consulenti Tecnici per l’autopsia di Sabrina Nardella che si è stata svolta subito dopo all’istituto di medicina legale del Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

avvocato Granato

Infatti soltanto l’esame tecnico potrà chiarire ed individuare le cause del decesso di Sabrina. I consulenti nominati dal Pubblico Ministero sono; dottor Valerio Mastroianni, dottor Francesco Diurno, professore Carlo Petroccione, dottoressa Carmela Bonomo. Vista la complessità dei quesiti posti dalla Procura i consulenti hanno chiesto 60 giorni per il Deposito della relazione medica . I medici (S.D. e A.V.) operatori della sala operatoria e l’infermiera ( I.M.), indagati tutti per il reato di cui agli articoli 113, 589, 590 sexies codice penale, sono rappresentati e difesi dall’avvocato Paolo Granato (in foto) e dall’avvocato Giovanni Parretta, entrambi con studio in Frattamaggiore, i quali hanno nominato propri consulenti di parte che hanno partecipato alle operazioni peritali.

Il caso è finito anche all’attenzione del Ministero della Salute che ha chiesto alla Regione Campania una relazione sulla struttura sanitaria. La tragedia è avvenuta nella serata di giovedì 24 aprile. La 38enne di Gaeta morta in seguito ad un intervento di chirurgia estetica, per le complicazioni post-operatorie all’interno della clinica Iatropolis di Caserta. La vittima, lavorava come parrucchiera nella città del sud pontino ed era madre di due figli. Dopo il decesso sarebbe stata la stessa direzione della struttura sanitaria ad allertare i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti preliminari. Secondo quanto ricostruito, Sabrina si sarebbe sottoposta ad un intervento in day hospital.

Sarebbe dovuta rientrare a casa la sera. Purtroppo però il suo cuore ha smesso di battere. Prima l’equipe medica e poi il personale del 118 hanno tentato di rianimarla ma purtroppo per la 38enne non c’era nulla da fare. Lascia due figli di 7 e 13 anni.

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