“Termalismo tra tradizione e innovazione: un ponte per il futuro della sanità e del turismo”. E’ il tema del convegno, promosso dall’Asl Napoli 2 Nord, in collaborazione con Federterme e Associazione Termalisti Isola di Ischia, che si terrà venerdì 23 e sabato 24 maggio 2025, presso l‘Hotel Continental Terme di Ischia, luogo simbolo della tradizione termale.
Al forum parteciperanno relatori di spicco, tra cui rappresentanti delle istituzioni, esperti del mondo accademico e professionisti del settore. L’iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare il termalismo, risorsa preziosa per il territorio, e di esplorarne le potenzialità in chiave moderna e innovativa ed affronterà un ampio spettro di tematiche, con un approccio multidisciplinare che coinvolge il settore sanitario, turistico, culturale e scientifico.
Il programma dell’evento sarà articolato in diverse sessioni. Si partirà da un’analisi storica e culturale del termalismo, per poi approfondire le applicazioni terapeutiche delle acque termali, le normative di settore e le prospettive di sviluppo futuro. Un focus particolare sarà dedicato al ruolo del termalismo nella medicina moderna, con un’attenzione alle potenzialità della digitalizzazione e della telemedicina.
“L’iniziativa – spiega Mario Iervolino, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord – si propone di promuovere un dialogo costruttivo tra i vari protagonisti del settore. L’obiettivo primario è delineare strategie innovative per valorizzare e rilanciare il termalismo come volano di sviluppo sostenibile per il territorio, esplorando al contempo come le proprietà terapeutiche delle acque termali possano favorire un miglioramento complessivo della salute, in una visione olistica capace di integrare corpo e mente in un approccio curativo sinergico”.
Il termalismo di Ischia, grazie alla capacità di promuovere salute e patrimonio territoriale unico, assume un valore strategico di rilevanza nazionale e internazionale. Questo convegno intende evidenziare tale importanza, e evidenziando, tra l’altro, le ricadute positive che il settore può generare anche in termini di compensazione sanitaria.