Oggi una visita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano a Caivano. All’ordine del giorno, le linee istituzionali da intraprendere per il “Piano straordinario di interventi infrastrutturali e dei progetti di riqualificazione sociale ed ambientale”, in riferimento ai nuovi alloggi del Parco Verde. Presenti, Fabio Ciciliano, commissario straordinario delegato dal Governo, il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, i tre commissari straordinari prefettizi del Comune di Caivano, Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro.
Tra gli argomenti trattati, le tempistiche dell’attuazione del piano di riqualificazione di 750 appartamenti di proprietà comunale, al Parco Verde, destinati agli assegnatari legittimi. Ciò, a seguito della pubblicazione del bando annunciato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Ciò che stiamo per mettere in campo, permetterà di riqualificare i 750 appartamenti nel Parco Verde, che permetterà alle famiglie che ci sono di avere in futuro delle abitazioni molto più decorose, con impianti funzionanti, in piena trasparenza senza doversi nascondere e soprattutto senza dover sottostare ai diktat della camorra, che va estirpata in ogni sua ramificazione in questo territorio. Permetterà un intervento in partnership pubblico-privato, l’investitore ha fatto una proposta estremamente interessante, ha formulato una proposta che si articolerà nell’arco temporale di 3 anni e che prevede la completa riqualificazione del Parco Verde ed è in linea con il codice dei contratti; c’è stato un avviso pubblico per verificare se ci sono offerte ancora più allettanti. C’è ancora tempo, a fine giugno faremo le nostre valutazioni e si partirà con i lavori”.
È quanto affermato dal sottosegretario Mantovano.
Legalità e sport
“Nonostante i gufi e le polemiche infondate, oggi a Caivano esiste una concreta alternativa alla piazza di spaccio. Grazie al progetto di riqualificazione, i giovani del territorio possono oggi scegliere tra ben 44 discipline sportive, un’opportunità concreta di crescita personale, educazione civica e lontananza dai circuiti della microcriminalità”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Dopo, si è recato presso l’abitazione dei genitori di Martina Carbonaro, la quattordicenne di Afragola, uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci.